C’era anche il Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Franco Gabrielli – questa mattina a Molino Silla – Amelia – alla Comunità Incontro per la presentazione del progetto: #sceglilastradagiusta, promosso dalla Polizia di Stato di Terni - in partenariato con i Comuni di Terni e di Amelia, l’ANCI, la Comunità Incontro e l’USP – Unione Scolastica Provinciale.
L’evento, una “Giornata per la legalità ed il valore della vita – l’esempio di Roberto Antiochia” fa parte di un progetto, strutturato lungo l’intero anno scolastico in una serie di interventi ed approfondimenti su temi di legalità e consapevolezza sociale e si rivolge ai giovani delle scuole secondarie di primo grado con l’inclusione dei genitori.
Dopo i saluti iniziali da parte dei responsabili della Comunità Incontro, sono intervenute le autorità presenti - Prefetto Emilio Dario Sensi, Procuratore Capo della Repubblica Alberto Liguori, Sindaco di Terni Leonardo Latini, Sindaco di Amelia Laura Pernazza - che nei loro discorsi hanno ricordato la tragica morte dei due sedicenni, Gianluca e Flavio, sottolineando come sia necessario che le istituzioni collaborino fianco a fianco per aiutare le famiglie e i ragazzi a “scegliere la strada giusta”, fornendo loro esempi pratici, soluzioni attuabili, alternative praticabili e mostrando loro anche le conseguenze non solo penali, ma anche sociali per chi sceglie di non praticare la via della legalità.
Il Questore di Terni, Roberto Massucci, ha ringraziato il Capo della Polizia per la sua presenza e le istituzioni e le Forze dell’Ordine che hanno preso parte al progetto, frutto della collaborazione e dello scambio di esperienze ed informazioni fra tutte le parti in causa, con l’unica finalità che è quella di pensare al futuro e al benessere psico-fisico dei nostri ragazzi.
E’ stato poi presentato il docufim: “Roberto Antiochia – la vita di un giovane ternano per la legalità”, realizzato da operatori della Polizia di Stato in collaborazione con Alessandro Antiochia, il fratello del poliziotto ucciso nell’agguato di mafia 35 anni fa.
Il finale della proiezione è stato accolto da una standing ovation da parte dei ragazzi della comunità e delle autorità, tutti in piedi, commossi, per il sacrificio di un ragazzo che aveva fatto della legalità la sua ragione di vita.
A chiusura dell’evento, le parole del Capo della Polizia, Prefetto Gabrielli che ha ricordato la figura esemplare di Roberto Antiochia: “Nei momenti di difficoltà invece di percorrere la scorciatoia, invece di immaginare che ci sia una modalità con la quale è piùfacile dare le risposte ai tanti interrogativi e alle tante mancanze che ognuno di noi vive, allora pensiamo a Roberto e a tutti quelli che nel nostro Paese hanno saputo scegliere da che parte stare, hanno scelto la strada giusta e soprattutto l'hanno percorsa come è giusto che debba essere”.