E’ stata firmata questa mattina, presso la Casa Circondariale di Terni, la convenzione per la realizzazione di un progetto sperimentale che vede l’impiego di detenuti in lavori di pubblica utilità.
L’iniziativa, concordata con il Prefetto di Terni, Emilio Dario Sensi, e con il Sindaco Leonardo Latini, è finalizzata alla riqualificazione di aree esterne dello Stadio Libero Liberati che necessitano di manutenzione, attraverso l’impiego di due detenuti per un periodo di tre mesi, suscettibile di proroga.
Il progetto rientra negli interventi di inclusione sociale, previsti dall’Art. 21 dell’Ordinamento Penitenziario, a favore delle persone sottoposte a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria, finalizzati al reinserimento sociale e all’acquisizione di competenze e conoscenze professionali utilmente spendibili nella fase post-detentiva.
I due detenuti, la cui sorveglianza durante le ore di lavoro, sarà a cura della Polizia Penitenziaria, sono stati selezionati in base alla rispondenza a dei requisiti specifici con l’approvazione del Magistrato di Sorveglianza di Spoleto.
La scelta dello Stadio Liberati non è stata causale, dato che si tratta di un luogo caro a tutta la comunità ternana e la sua riqualificazione, come sottolineato dal Questore, è particolarmente significativa nell’orientare i comportamenti delle persone in senso positivo: “un’operazione di correzione strutturale, finalizzata al miglioramento della percezione della sicurezza; un percorso di legalità, collegato al rispetto dei luoghi, che hanno come nel caso dello stadio, un alto valore simbolico”.
Un’iniziativa che ha visto il consenso immediato di tutte le parti, che questa mattina si sono incontrate per siglare l’avvio del progetto: per la Ternana Calcio era presente il Vice Presidente Paolo Tagliavento, per l’Ufficio Esecuzione Penale Esterna, il Direttore, dr.ssa Silvia Marchetti e per la Casa Circondariale di Terni, il Direttore, dr. Luca Sardella.