Farà tappa anche a Terni, in Piazza della Repubblica nel giorno di San Valentino, l’ufficio mobile della Polizia di Stato, che ha già sostato in numerose province italiane, allo scopo di promuove e divulgare una rinnovata cultura per contrastare adeguatamente il fenomeno della violenza di genere.
Attraverso questo tipo di iniziative, il Ministero dell’Interno ha inteso attribuire un carattere permanente alla campagna “Questo non è amore”, a dimostrazione di quanto questa sia rispondente ai bisogni reali della società, intercettando una pluralità di situazioni di disagio, sulle quali è stato possibile intervenire anche in chiave preventiva.
In tale prospettiva, è stata scelta una giornata fortemente simbolica, il 14 febbraio, in cui verranno organizzati eventi di informazione e sensibilizzazione, avvalendosi del consolidato approccio operativo multidisciplinare, durante i quali verrà anche distribuito un opuscolo sul tema della violenza di genere.
Ed è soprattutto a Terni che questa giornata assume un valore ancora più significativo: Terni è la città di San Valentino, è il luogo simbolo della festa degli innamorati, è custode della storia e delle spoglie del Santo; Terni è la città dell’amore, quell’amore nella più ampia accezione del termine, inteso come lealtà, comprensione e rispetto del prossimo, concetti che la Polizia di Stato ha fatto propri nello svolgimento della sua attività, nei servizi quotidiani per garantire sicurezza e migliore qualità di vita a tutti i cittadini, in particolar modo alle fasce considerate più deboli, come gli anziani, i bambini e le donne, quelle donne spesso abusate proprio da chi dice di amarle.
Sono oltre 70 gli interventi della Questura ternana, classificati come “Codice Rosso” dall’agosto dello scorso anno, con l’entrata in vigore della legge in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere e che prevede procedure accelerate di intervento e un inasprimento delle pene.
Gli operatori della Polizia di Stato ternana, con professionalità e sensibilità, raccolgono le testimonianze ed avviano la procedura sempre nell’interesse della tutela e della sicurezza delle vittime, portando avanti allo stesso tempo, campagne di sensibilizzazione e di informazione a partire dalle scuole, azioni concrete per prevenire e contrastare la violenza di genere in ogni sua declinazione, sia fisica che psicologica.