Nel 60° Anniversario dell’ingresso delle donne nella Polizia di Stato, la Questura di Terni ha organizzato in collaborazione con l’ANPS – Associazione Nazionale Polizia di Stato – una mattinata di eventi, venerdì 6 dicembre, per celebrare il lavoro di una parte fondamentale della forza della Polizia di Stato e per onorare la memoria di quelle che hanno sacrificato la propria vita per garantire il rispetto della legge e della legalità.
Il Questore Antonino Messineo aprirà le celebrazioni 11.00 con l’intitolazione del Parco di Viale Trento ad Emanuela Loi, l’Agente della Polizia di Stato, Medaglia d’Oro al Valor Civile, uccisa nella strage di Via D’Amelio, durante il servizio di scorta al Giudice Paolo Borsellino il 19 luglio 1992.
Un gesto significativo, la scelta di un parco dove le famiglie e i bambini passeggiano e giocano in tutta tranquillità, scelto come simbolo di civile convivenza e rispetto delle regole, in memoria di una donna che ha pagato con la propria vita per garantire la sicurezza di tutti.
Dopo la scopritura della targa di intitolazione del parco ad Emanuela Loi, da parte del Vice Capo della Polizia di Stato Prefetto Alessandra Guidi, alla presenza del Prefetto della Provincia di Terni Emilio Dario Sensi, il Sindaco Leonardo Latini e i familiari di Emanuela, il fratello Marcello e la nipote che porta il suo stesso nome, le manifestazioni si sposteranno, alle 11.50, in Piazza della Repubblica, nella Bibliomediateca, dove, nel Caffè Letterario, avrà luogo un ricordo storico-artistico e musicale, in cui verrà riassunta brevemente la storia di questi 60 anni delle donne in Polizia con immagini e filmati d’epoca e attuali e con aneddoti di vita vissuta ed esperienze professionali.
Gli interventi degli attori ternani Riccardo Leonelli e Stefano De Majo e la musica della celebre pianista ternana Cristiana Pegoraro, accompagneranno i filmati e le premiazioni di alcune appartenenti della Polizia di Stato, in rappresentanza di tutte le donne poliziotte, ringraziandole per il loro lavoro, con opere donate dall’artista Roberto Domiziani di Deruta.