E’ finito in carcere un “capo” di un’associazione per delinquere dedita ai furti.
Ieri, 1° Marzo 2016, in Martinsicuro, personale della Squadra Mobile, ha tratto in arresto C.R. di anni 33, cittadino di nazionalità albanese, destinatario di un ordine di carcerazione, dovendo espiare la pena di anni 2 di reclusione disposta dal Tribunale di Teramo con sentenza passata in giudicato.
La vicenda risale all'11 ottobre 2013, allorquando C., in concorso con altri 4 connazionali, veniva arrestato in flagranza di reato dopo aver commesso 2 furti in abitazione in località Val Vomano e Sant'Onofrio di Campli. In quella circostanza, le indagini consentirono di smantellare un'organizzazione criminale composta da 11 persone di nazionalità albanese, avente sede operativa ad Alba Adriatica (TE), successivamente indagate per associazione a delinquere finalizzata ai furti in abitazione e alla ricettazione nelle province di Teramo ed Ascoli Piceno.
L'A.G. procedente emise un'ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dei predetti, eseguita nel mese di gennaio 2015.
In questo contesto veniva ricostruita la gerarchia criminale in ambito associativo, all'interno del quale si delineavano i ruoli di ciascuno dei membri, figurando C. quale "capo" indiscusso del sodalizio. Le indagini svolte, consentirono di far luce su oltre 30 episodi di furti in abitazione commessi dall'organizzazione criminale tra i mesi di Settembre ed ottobre 2013.