Per un anno e mezzo aveva fruito del trattamento economico assicurato dall’INPS
Nell'ambito dell'attività specifica della Polizia Postale e delle Comunicazioni, Agenti della Sezione di Teramo erano venuti a conoscenza che una dipendente di Poste Italiane, nonostante in congedo straordinario per assistere il proprio genitore gravemente malato ai sensi della nota Legge 104, di fatto in realtà lavorava presso l'attività di famiglia.
A seguito di quanto sopra, sono stati conseguentemente predisposti adeguati servizi di osservazione dai poliziotti della Postale che, supportati anche da riprese video, hanno confermato
Aggiungi testola presenza continuativa della Porta Lettere all'interno dell'esercizio commerciale di proprietà della madre negli orari che sarebbero dovuti essere in realtà dedicati al servizio.
E' così scattata per la donna la denuncia per truffa aggravata.
L'indagata, D.M.M. di anni 47 di Valle Castellana, trovata all'interno della tabaccheria di famiglia, aveva usufruito di quasi un anno e mezzo continuativi del predetto congedo straordinario per gravi motivi, che ha comportato la corresponsione dello stipendio intero a carico dell'INPS.