CITTADINO NIGERIANO GIUSTIFICA SECONDO LE PROPRIE TRADIZIONI IL COMPORTAMENTO VIOLENTO NEI CONFRONTI DELLA DONNA.
Nella mattinata del 20 Febbraio u.s. personale della Squadra Mobile e dell'U.P.G.S.P., e' intervenuto in un'abitazione di una zona residenziale di Teramo per segnalazione di violenza sessuale in ambito familiare ai danni di una giovane di 23 anni. Sul posto veniva accertato che il convivente, un trentenne di origine nigeriana, aveva usato violenza sessuale nei confronti della donna che al momento stava ancora dormendo.
Dopo aver consumato poco prima un rapporto sessuale completo, l'uomo malmenava prima la vittima al volto cagionandole lesioni.
In evidente stato di alterazione psichica agli agenti intervenuti giustificava il suo comportamento atteso le donne "devono subire" tali trattamenti come da usanza tipica della Nigeria.
Vista la dinamica degli eventi, la gravità dell'azione consumata dall'uomo, ed il serio pericolo di reiterazione della condotta, veniva ottenuta dal Procuratore della Repubblica l'autorizzazione ad adottare nei confronti dello stesso la misura dell'allontanamento urgente dalla casa familiare, con divieto assoluto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla parte offesa.
Durante la permanenza in Questura, lo straniero dava anche in escandescenza procurandosi lesioni rendendo necessario l'intervento di personale del 118 che, lo ha condotto al Pronto soccorso.
Sottoposto a visita psichiatrica, nei confronti dell'uomo è stato adottato il trattamento sanitario obbligatorio.
Per i fatti sopra narrati lo stesso è stato denunciato all' Autorità