Quest'anno scolastico ha visto un particolare coinvolgimento degli adulti.
Si avvia a conclusione l'anno scolastico 2011/2012 e con esso anche il progetto di educazione alla legalità che quest'anno ha avuto una particolarità dal momento che ha avuto degli interlocutori speciali: gli adulti. Infatti gli operatori di polizia, nel corso della loro esperienza, a contatto con gli studenti, maturano la convinzione che per parlare di regole con bambini e ragazzi e perché le stesse entrino veramente a far parte della vita è necessario il coinvolgimento degli adulti, docenti e genitori in particolare. Nella società moderna caratterizzata sempre più dal problema della bassa moralità pubblica e privata e dell'illegalità diffusa occorre uscire dalle comode sensazioni di impotenza e dall'anestesia delle coscienze, lasciare da parte l'io e riscoprire il noi, il bene comune. Nel documento "Educare alla legalità" della commissione "Giustizia e pace" del 1991 i Vescovi dicono che "legalità è il rispetto e la pratica delle leggi (…) per la costruzione del bene comune". Come diceva Giovanni Paolo II nel 1990, ancora più evidente è oggi, "Urge un recupero della legalità". Occorre che gli adulti si riapproprino della forza interiore per scegliere di stare dalla parte della legge per il proprio bene, per quello dei propri figli, per il bene comune. Perché tutto quello che l'individuo fa o non fa non si ripercuote solo su se stesso ma anche sugli altri. Riscoprire il proprio ruolo nella propria vita, nella propria famiglia, nella società. E quindi assumersi la responsabilità che il ruolo comporta. Come? Partecipando, rendendo viva la democrazia con il proprio impegno. La partecipazione è necessaria nell'esercizio delle funzioni concrete che ciascuna persona svolge nella quotidianità. Senza scaricare le responsabilità sempre al di fuori ed al di sopra di noi, nella politica, nelle Istituzioni. Perché come dice il giudice Colombo, le Istituzioni siamo noi, sono fatte di persone. Gli atti compiuti dalle Istituzioni, la loro qualità, la correttezza del cittadino che le Istituzioni impersona, che agisce nelle vesti dell'Istituzione, sono la sua attenzione ed il suo atteggiamento nei confronti degli altri. E quindi, occorre riscoprire l'etica perché, come dice don Ciotti, l'etica è il primo argine dell'illegalità. Essa è il fine di un'attività professionale. Il nostro lavoro è "etico" quando non presta il fianco ai compromessi, alle scorciatoie, alle prepotenze di chi vuole calpestare i diritti in nome del privilegio. Dunque, non solo "etica nelle professioni" ma etica come professione di tutti. Di questo e di tante cose ancora ha parlato il Questore, accompagnato di volta in volta da vari funzionari della Questura negli incontri con gli adulti che si sono svolti nel corso di questo anno scolastico. Le persone intervenute hanno mostrato apprezzamento e condivisione per quanto ascoltato ma spesso hanno evidenziato scoraggiamento, sfiducia in se stessi e negli altri, nella società. Il Questore, però, ricalcando in questo anche il pensiero di Don Ciotti, ha detto che dobbiamo essere convinti, non dobbiamo scoraggiarci, è importante il lavoro che si fa "insieme", è il noi che conta, non l' "io", non possiamo limitarci solo a sperare, perché la speranza deve avere il volto dell'impegno, del camminare insieme, il volto della possibilità: è la tensione della vita che deve farsi progetto. Non c'è altra strada. Si sono svolti 17 incontri organizzati da Istituti scolastici, sacerdoti, sindaci nelle seguenti località della nostra provincia:- 17.10.2011 - Teramo - Parrocchia San Berardo
- 28.10.2011 - Fontanelle di Atri - Associazione Culturale "Fontanelle 2000"
- 26.11.2011 - Morro D'Oro - Comune - Assessorato Politiche Sociali
- 30.1.2012 - Corropoli - Istituto Comprensivo
- 23.2.2012 - Teramo - Istituto Istruzione Superiore "Alessandrini-Marino"
- 23.2.2012 - Alba Adriatica Amministrazione Comunale e Istituto
- 01.03.2012 - Alba Adriatica Comprensivo
- 2.3.2012 - Villa Vomano di Teramo-Istituto Comprensivo "Falcone-Borsellino"
- 5.3.2012 - Teramo - Parrocchia San Berardo
- 6.3.2012 - Atri - Istituto Comprensivo
- 27.3.2012 - Teramo - Associazione "Centro Italiano Femminile"
- 29.3.2012 - S.Egidio alla Vibrata - Istituto Omnicomprensivo
- 30.3.2012 - Teramo - Istituto Comprensivo "C.D'Alessandro"
- 12.4.2012 - Teramo - Direzione Didattica 4° Circolo "Risorgimento"
- 13.4.2012 - Montorio al Vomano - Amministrazione Comunale
- 11.5.2012 - Nereto - Amministrazione Comunale
- 30.5.2012 - S.Onofrio di Campli - Istituto Comprensivo
Inoltre sono stati richiesti e realizzati n.15 incontri sui seguenti argomenti :"Internet - Rischi e sicurezza informatica" - "Sicurezza stradale" - "Alcool e droga" - "Il bullismo" - "Rispetto delle regole", nelle sottoindicate scuole :- Istituto Comprensivo - Scuola Media di Corropoli, Istituto Comprensivo-Scuola Media di Montorio al Vomano, Istituto Comprensivo - Scuola Media di Basciano, Istituto Comprensivo - Scuola Media di S.Egidio alla Vibrata, Istituto Comprensivo - Scuola Media di Villa Vomano di Teramo, Istituto Comprensivo - Scuola Media di Atri, Istituto Istruzione Superiore "Alessandrini-Marino" di Teramo, Istituto Omnicomprensivo - Scuola Media - Scuola primaria di Nereto.