A seguito di una complessa ed approfondita attività d'indagine svolta in modo encomiabile dalla Squadra Mobile della Questura di Teramo e dal Commissariato di P.S. di San Benedetto del Tronto, coordinata dalla Procura della Repubblica di Teramo, nella mattinata odierna è stata eseguita un'ordinanza di applicazione della misura cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Teramo, dottor Domenico Canosa, su richiesta di questa Procura della Repubblica, per i reati di rapina aggravata in concorso nei confronti di due persone uno della provincia di Foggia ed altro di S. Benedetto del Tronto.
Le fonti di prova hanno permesso di accertare che gli arrestati, in concorso tra loro, erano gli autori della rapina perpetrata in data 05/02/2018 ai danni del Supermercato Conad di Martinsicuro (TE) nel corso della quale gli stessi agendo con il volto travisato ed usando una pistola ed un coltello, avevano costretto mediante minacce le cassiere ed il direttore dell'esercizio commerciale a consegnare loro la somma totale di danaro contante pari ad Euro 2.760,00 della quale si erano impossessati al fine di trarne un ingiusto profitto.
Inoltre, l'attento ed encomiabile lavoro ricostruttivo della Squadra Mobile della Questura di Teramo e del Commissariato di P.S. di San Benedetto del Tronto ha consentito, nel corso dell'incessante attività di indagine intrapresa subito dopo la commissione del fatto anche attraverso una capillare visione delle immagini estrapolate dai filmati delle telecamere di sicurezza con la loro comparazione con immagini acquisite in altre rapine commesse con analogo modus operandi (tipologia del vestiario indossato, andatura ed atteggiamento tenuto nelle fasi dell'evento, gestualità nel maneggiare la pistola ed altro), di raccogliere molteplici ed inconfutabili gravi indizi di colpevolezza a carico dei suddetti odierni arrestati.
I destinatari delle odierne misure cautelari sono soggetti di elevata pericolosità dei quali va evidenziata l'acclarata costante ripartizione dei ruoli, ciascuno impegnato ad assolvere mansioni precise ( uno con il compito di minacciare con una pistola le vittime e l'altro armato di coltello preposto a prelevare le somme rapinate ), come già rilevato nel corso di analoghe condotte delittuose nei confronti di uno di essi e dalle quali è stato possibile evincerne anche l'intercambiabilità dei compiti nel corso delle azioni criminose poste in essere.