Gli agenti del Commissariato di Atri e della Squadra Mobile di Pescara hanno tratto in arresto, nella giornata di ieri, E. K. N., 32enne palestinese, senza fissa dimora, già noto alle forze dell’ordine per precedenti in materia di stupefacenti e furto.
L’uomo, rintracciato nei pressi di un supermercato di Silvi Marina, era ricercato per il tentato omicidio di un 40enne marocchino, B.H., che il 2 giugno scorso, in Marina di Città S.Angelo, era stato affrontato da E. K. N. il quale infrageva due bottiglie di vetro utilizzandole per colpire al petto il malcapitato, il quale, caduto a terra, veniva anche violentemente percosso con una pietra.
Sebbene gravemente ferito, il marocchino riusciva a chiamare aiuto.
Trasportato d’urgenza presso il nosocomio pescarese, veniva ricoverato in prognosi riservata e sottoposto ad immediato intervento chirurgico a causa delle ferite al polmone.
Le indagini immediatamente avviate dalla Polizia di Stato consentivano di far luce su movente e responsabile del cruento episodio.
E. K. N. si sarebbe infatti accanito su B.H. ritenendolo “colpevole” di aver dissuaso, allontanandolo, un minorenne che si era recato, quello stesso 2 giugno, in via delle Tamerici (luogo dell’avvenuta aggressione) intenzionato ad acquistare stupefacente dal palestinese.
La perdita del potenziale cliente sarebbe quindi alla base della “vendetta” del palestinese.
In sede di denuncia i poliziotti ponevano in visione al ferito alcune fotografie, tra le quali riconosceva senza alcun dubbio quella di E. K. N.
La Procura della Repubblica di Pescara (dr. Andrea Papalia), sulle base degli elementi probatori prospettati dagli investigatori, chiedeva ed otteneva dal G.I.P. (dr. Elio Bongrazio) un provvedimento cautelare di custodia in carcere, eseguito ieri dal Commissariato di Atri e dalla Squadra Mobile della Questura di Pescara.
Peraltro E. K. N.ine lo scorso aprile era riuscito a sfuggire ai poliziotti della mobile che, sempre in via delle Tamerici di Marina di Città S.Angelo, lo avevano sorpreso con diverse dosi di hashish, già confezionate e pronte per la vendita al dettaglio.
In quell’occasione l’uomo aveva opposto resistenza ai poliziotti, con cui aveva ingaggiato una violentissima colluttazione, riuscendo alla fine a sottrarsi all’arresto dileguandosi nella vegetazione circostante.