Nei primi 5 mesi dell’anno già applicate in numero elevato
Prevenzione e repressione dei reati nel territorio provinciale: non sono solo controllo del territorio e polizia giudiziaria in campo per la sicurezza della comunità sociale.
Importante è stato l’impegno della Divisione Anticrimine, diretta dal Primo Dirigente dr.ssa Laura Pratesi, nell’applicazione delle misure di prevenzione personali, come si evince dai dati dei primi cinque mesi dell’anno:
- divieti di ritorno nr. 55;
- avvisi orale nr. 24;
- DASPO nr. 2;
- ammonimenti nr. 3.
I provvedimenti, attivati d’iniziativa dalla Questura o su segnalazione dei Comandi dell’Arma dei Carabinieri, costituiscono un momento essenziale che sta trovando sempre più spazio.
Per quanto riguarda, nello specifico, i divieti di ritorno, tra questi si evidenziano alcuni soggetti resisi responsabili di condotte aggressive nei confronti di personale addetto al controllo dei titoli di viaggio nelle stazioni ferroviarie della costa o di autolinee, soggetti con precedenti per furti e rapine proprio in danno di viaggiatori.
Non può tralasciarsi poi il caso di due giovani donne Rom di Alba Adriatica, anch’esse destinatarie di divieto di ritorno per due anni e già soggette alla Sorveglianza Speciale. Le donne bussavano alle porte di abitazioni di anziani per derubarli, mentre una delle due li intratteneva.