Erano giunte al “113” ripetute chiamate per l’intervento di una madre che riferiva di essere percossa dal figlio se non gli forniva il denaro per acquistare la droga.
Il giovane, C.C., trentenne dimorante in Teramo, era solito costringere la madre ad accompagnarlo in macchina sulla costa, per acquistare le dosi di stupefacente di cui aveva bisogno.
In un’occasione, poi, non soddisfatto della somma che la madre poteva dargli, l’aveva percossa al volto, tanto da costringerla a far ricorso alle cure del Pronto Soccorso.
Gli accertamenti dei singoli episodi non sono stati facili da “ricostruire” anche per l’ovvia ritrosia della donna che, comunque, sperava sempre che la situazione migliorasse. Al termine delle indagini gli Agenti dell’U.P.G.S.P. hanno riferito l’esito alla Procura della Repubblica che ha emesso ordinanza di custodia cautelare eseguita dai poliziotti eri quando il giovane è stato associato alla locale Casa Circondariale.
Sempre nella giornata di ieri gli Agenti dell’U.P.G.S.P. della Questura hanno rintracciato e dato attuazione ad un Ordine di espiazione della pena a carico di un cittadino dell’est Europa, che deve scontare due mesi di carcere e che si era reso irreperibile da alcuni giorni.