Alla base degli attentati soltanto futili conflitti di natura privata
Alle prime ore di oggi, gli Agenti della Squadra Mobile hanno arrestato INGROSSO Cosimo, pregiudicato tarantino cinquantunenne, in esecuzione ad ordinanza di custodia cautelare in carcere, ritenuto responsabile di quattro episodi incendiari in danno del cognato.
I fatti si sono svolti tra i mesi settembre e novembre scorso. Ad una coppia di tarantini, titolari di un ristorante, venivano ripetutamente incendiate (per ben quattro volte) le loro autovetture. In sede di denuncia i coniugi esasperati avevano raccontato che alla fine del mese di settembre scorso era stato appiccato il fuoco con lievi danni alla loro "Mercedes classe A"; il giorno successivo, veniva incendiata e distrutta la "Renault Twingo" in uso alla signora. Dopo alcuni giorni, all'inizio del mese ottobre, veniva data alle fiamme nuovamente la "Mercedes" che purtroppo questa volta andava completamente distrutta. Negli ultimi giorni del mese di novembre, infine, veniva incendiata e distrutta un' "Opel" appena acquistata.
Le indagini degli investigatori della Squadra Mobile, che hanno escluso sin da subito la natura estorsiva, hanno avuto una svolta decisiva quando sul luogo dell'incendio di ottobre, sono state acquisite le riprese registrate dall'impianto di video-sorveglianza di un esercizio commerciale situato nei pressi del luogo del crimine.
Nelle sequenze filmate si distingueva chiaramente un uomo che utilizzando del liquido infiammabile, tentava di appiccare il fuoco, senza riuscirci, alla Mercedes, allontanandosi a bordo di una "Smart" di colore chiaro, per tornare dopo circa mezzora, a reiterare l'atto e questa volta riuscendo nell'intento.
Dalla visione del filmato i proprietari dell'auto hanno riconosciuto nell'autore del gesto, il proprio cognato INGROSSO Cosimo. Alla base di questi attentati soltanto futili conflitti di natura privata.