"Le(g)ali al sud": concluso il primo anno del progetto realizzato con la scuola Colombo
La legalità vissuta come tema fondamentale della vita. Questo il senso dell'incontro dei ragazzi della scuola secondaria di 1° grado "C. Colombo" di Taranto con la Polizia di Stato di Taranto avvenuto nella sede dell'istituto nella mattinata di ieri.
Presenti il Dirigente Massimo Romandini, le docenti Gomierato e Pinto, impegnate dallo scorso anno scolastico nel progetto Pon "Le(g)ali al sud", i ragazzi impegnati nello stesso progetto, il Vicario del Questore, il Dirigente della Divisione Amministrativa e Immigrazione e i poliziotti dell'Ufficio Relazioni Esterne.
Un incontro tra vecchi amici impegnati da tempo in un progetto biennale con finanziamenti comunitari sui più vari aspetti della legalità, da apprendere attraverso interventi in situazione che hanno visto finora la piena condivisione della Polizia di Stato di Taranto come ente partner.
Nel corso dell'incontro i ragazzi della Colombo hanno ringraziato i loro preziosi interlocutori ed esposto le ragioni convinte del loro impegno per l'affermazione dei giusti principi di cui la scuola deve farsi portatrice.
La legalità - hanno spiegato i ragazzi sotto lo sguardo soddisfatto dei presenti - deve essere alla base delle vita delle nuove generazioni, perché un modo illegale, violento, discriminante significherebbe la fine di ogni speranza. Lottare contro ogni forma di violenza - hanno proseguito - è un preciso impegno per tutti, senza dimenticare che abbiamo il dovere di indagare le ragioni di tanto disagio e di tanti atteggiamenti violenti che deturpano la nostra società.
A suggello dell'incontro, in attesa di ricominciare le attività del progetto "Le(g)ali al sud" con gli amici della Polizia di Stato, gli studenti della "Colombo" hanno consegnato ai rappresentati della Questura un quadro costituito da quaranta tavolette in legno: ciascuna di esse è un messaggio per la legalità, un invito a prendere coscienza dei problemi della nostra società, uno spunto di ispirazione per vivere una realtà diversa e a misura d'uomo.