I due indagati sono gravemente indiziati di tentato omicidio e porto e detenzione illegale d’arma da fuoco
Gli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Taranto hanno sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria il 52enne tarantino TAMBONE Domenico ed il figlio 28enne tarantino TAMBONE Giuseppe, gravemente indiziati di concorso in tentato omicidio e porto e detenzione illegale d'arma da fuoco.
I fatti: alle 11:50 del 22 giugno scorso, davanti ad una palestra situata in V.le Magna Grecia due uomini aggredivano a bastonate e pistolettate un 37enne tarantino. Immediatamente sul posto, gli Agenti della Polizia di Stato rinvenivano e sequestravano due bossoli di cartuccia calibro 7.65 ed un'ogiva deformata (quella che aveva probabilmente trapassato la gamba della vittima). Inoltre raccoglievano numerose testimonianze. La stessa vittima raccontava agli uomini della Squadra Mobile che, uscendo dalla palestra, era stato aggredita da TAMBONE Giuseppe, che l'aveva colpita al capo con una mazza da baseball e, immediatamente dopo, mentre tentava di difendersi, vedeva intervenire il padre del citato TAMBONE che gli sparava contro due colpi di pistola, ferendolo ad una coscia, riportando nella circostanza ferite giudicate guaribili in 15 giorni salvo complicazioni.
Da un'immediata ricostruzione dei fatti gli investigatori accertavano che l'accaduto era da attribuire a pregresse liti per motivi personali e familiari. L'attività di indagine permetteva di risalire all'identificazione dei predetti, che si erano resi irreperibili. L'incessante attività di ricerca degli stessi durava fino alle 17:00 del 23 giugno, quando i due indagati si presentavano negli uffici della Squadra Mobile, accompagnati dal loro difensore di fiducia.
Dopo le formalità di legge, i TAMBONE Domenico e Giuseppe venivano sottoposti a fermo di polizia giudiziaria e associati alla Casa Circondariale di Taranto, a disposizione del Pubblico Ministero Dr. Mariano Buccoliero.