Prendeva di mira ragazzini al di sotto dei quattordici anni in ore serali, nei punti meno illuminati del “Borgo”, per strada o nei giardini pubblici
Ieri gli Agenti della Squadra Mobile hanno eseguito due misure cautelari nei confronti di altrettanti minorenni, F.F. e C.P. entrambi quindicenni, ritenuti responsabili di rapina in concorso.
Il provvedimento emesso dal Giudice per i Minorenni segue i due fermi di grave indiziato attuati di iniziativa dagli stessi investigatori, lo scorso 28 febbraio, nei confronti del diciassettenne C.I., ed il successivo 2 marzo, a carico dell'appena diciottenne Marcello MIGNOGNA, entrambi responsabili di rapina.
I quattro giovanissimi rapinatori pare avessero costituito una vera e propria "baby-gang" che prendeva di mira ragazzini ancora più giovani - spesso al di sotto dei quattordici anni.
L'allarme è scattato nel febbraio scorso, quando veniva registrato il susseguirsi di episodi che potevano interpretarsi come gravissimi atti di bullismo e che, nella pratica, sfociavano in vere e proprie rapine, sovente non denunciate. Tutte imboscate messe a segno con le stesse modalità: in ore serali, nei punti meno illuminati del "Borgo", per strada o nei giardini della Villa Peripato.
Sulla scia delle tracce lasciate dalla banda, sempre più arricchite dalle descrizioni fornite di volta in volta dalle vittime, gli investigatori della Squadra Mobile si apprestavano a dare un'identità ai giovani delinquenti.
In particolare la sera del 26 febbraio gli Agenti erano riusciti a individuare Marcello MIGNOGNA e C.I., mentre erano alla ricerca di vittime, fino a quando avevano deciso di entrare in azione contro due ragazzi molto giovani. Dopo averli bloccati e minacciati pesantemente, li avevano aggrediti fisicamente e avevano sottratto loro quanto posseduto. Il tempestivo intervento dei poliziotti li aveva però messi in fuga.
Grazie ad ulteriori elementi forniti dai due ragazzini rapinati, nei giorni successivi i due responsabili venivano rintracciati e sottoposti a fermo.
Nel corso delle indagini, a carico del diciottenne emergevano gravi indizi anche in ordine ad un'altra rapina commessa il 23 febbraio in Villa del Peripato con la complicità di F.F. e C.P..
I due quindicenni sono stati associati presso due distinte comunità per minorenni.