Insieme ad un complice aveva tentato una rapina in una gioielleria prendendo in ostaggio anche la commessa
Dopo circa due mesi di latitanza, la Polizia di Stato ha arrestato il quarantenne cittadino albanese Budani Fatjon. Gli investigatori erano sulle sue tracce sin dal 4 dicembre scorso quando era sfuggito all'arresto dandosi alla fuga prima del loro arrivo. In quella circostanza era stato preso il suo complice, Convertino Francesco. I due sono accusati di aver compiuto, nello scorso novembre, una rapina presso una gioielleria di Martina Franca (TA).
Armati di pistola, erano entrati nell'esercizio commerciale dove avevano aggredito il proprietario e tentato la rapina. Dopo la reazione inattesa del titolare, i due criminali lo avevano aggredito, picchiato e avevano preso in ostaggio la commessa, dileguandosi pochi istanti prima dell'arrivo degli Agenti.
Grazie alle immagini del sistema di videosorveglianza interna, gli investigatori riuscirono ad identificarli ed a ottenere dal gip un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Al momento dell'esecuzione però l'albanese si era dato alla fuga perché aveva visto il suo volto sui media locali (le immagini erano state reperite su un noto sito internet dove erano state pubblicate dal proprietario di un'altra gioielleria oggetto nei giorni precedenti, di rapina ad opera sempre del BUDANI)
Il ricercato albanese è stato sorpreso nel comune di Cellino San Marco (BR) dalla Polizia di Brindisi ed è stato arrestato. I poliziotti di Martina Franca hanno eseguito la misura presso la Casa Circondariale di Brindisi. Grazie alle loro indagini, i due sono stati identificati come autori anche di una rapina compiuta a Massafra (TA) l'8 novembre scorso.