Gli Agenti della Squadra Mobile denunciano un quarantanovenne per incendio doloso e simulazione di reato
Ieri pomeriggio gli Agenti della Squadra Mobile hanno denunciato in stato di libertà un uomo di 49 anni per incendio doloso e simulazione di reato. Gli Agenti erano intervenuti ieri mattina in Piazza Tedesco nel quartiere Paolo VI, dove un furgone di una ditta di materassi era andato in fiamme.
Insieme ai Vigili del Fuoco, dopo aver riportato alla normalità la zona, avevano prestato aiuto anche al conducente del mezzo, ormai distrutto. L'uomo visibilmente provato, dichiarava che l'incendio era stato provocato da due ragazzi, che dopo aver rotto il finestrino lato guida, avevano appiccato il fuoco versando della benzina. In sede di denuncia dichiarava anche di essere stato vittima nella serata precedente, nei pressi dell'Interporto, di una rapina ad opera di due giovani che pistole in pugno gli avevano sottratto circa 1.600 euro.
Durante il racconto però il quarantanovenne cadeva spesso in palesi contraddizioni, circa la dinamica dei fatti. Gli Agenti, insospettiti dalle poco convincenti spiegazioni, sul luogo dell'incendio riuscivano ad acquisire importanti elementi di riscontro ai loro sospetti che, dopo alcune ore, permettevano di accertare che l'accaduto era stato opera solo ed esclusivamente dello stesso autista. L'uomo, in preda ad una grave crisi esistenziale ed economica, aveva pianificato il tutto per suicidarsi. All'atto di dare alle fiamme il furgone però, impaurito era balzato fuori dalla cabina di guida, mettendosi in salvo.
La finta rapina subita era stata già denunciata ai carabinieri, nella serata precedente, appena era giunto a Taranto.