Se entro il 15 gennaio non fosse stato assunto avrebbe usato "il ferro..."
Alle prime ore del mattino di ieri gli Agenti della Squadra Mobile hanno arrestato per tentata estorsione il pregiudicato tarantino MONNA Pasquale di 36 anni.
I fatti: nello scorso dicembre un imprenditore, titolare di una ditta appaltatrice che opera all'interno della raffineria ENI di Taranto, chiedeva aiuto agli Agenti della Squadra Mobile perché non riusciva più ad affrontare le continue e pressanti richieste estorsive, associate spesso ad esplicite e gravi intimidazioni, da parte di alcuni uomini che gravitavano intorno alla raffineria, per l'ottenimento di posti di lavoro.
Le immediate indagini avviate dai poliziotti facevano da subito convergere le attenzioni sul MONNA, che gestiva da tempo una "baracca" abusiva , posta davanti ad un ingresso della raffineria, dove vendeva, senza le necessarie autorizzazioni, cibi e bevande.
Il pregiudicato tarantino aveva ormai rivolto le sue pressanti richieste e minacce anche agli operai colpevoli, secondo lui, di occupare "il suo posto di lavoro". Nei primi giorni di gennaio le richieste del trentasettenne tarantino erano diventate sempre più pressanti e decise, tanto da minacciare che se entro il 15 gennaio non fosse stato assunto avrebbe usato "il ferro...".
La struttura abusiva è stata sottoposta a sequestro e successivamente smantellata con l'ausilio degli Agenti della Polizia Amministrativa e Sociale.