Indagati per usura tornano in carcere
In un blitz del 15 maggio 2009, a finire in carcere furono 8 persone (più una ai domiciliari) per rispondere, a diverso titolo, di spaccio di sostanze stupefacenti, usura ed estorsione.
La complessa indagine sviluppata dagli investigatori della Squadra Mobile, tra marzo ed ottobre del 2006, relativa ad episodi di spaccio e consumo di sostanze stupefacenti che si verificavano presso un locale porticciolo turistico privato, oltre a delineare una cospicua attività di spaccio di droga, fece emergere elementi di responsabilità circa la pratica dell'usura avverso commercianti, imprenditori e professionisti della zona, in gravissime condizioni finanziarie a carico di individui tra cui pregiudicati del calibro del sessantenne Michele CASUCCI, del quarantasettenne Cosimo Damiano SURGO, del cinquantenne Vincenzo FIORINO, e del trentaquattrenne Gianfranco DI CARLO, presenti tra gli arrestati del 15 maggio scorso, in esecuzione della misura cautelare in carcere, tutti successivamente sottoposti agli arresti domiciliari.
Dalla decisione del Giudice del Riesame, il provvedimento di ricollocazione in carcere dei quattro indagati: Cosimo Damiano SURGO è stato prelevato dalla propria abitazione, dagli Agenti della Squadra Mobile ed associato alla Casa Circondariale di Taranto. Il provvedimento a Michele CASUCCI, Vincenzo FIORINO e Gianfranco DI CARLO, è stato notificato in carcere, dove sono tuttora ristretti per altra causa.