In molti hanno preso parte al pubblico dibattito su un argomento di così grande attualità, in una sala gremita di persone, al novanta per cento donne
Nell'ambito della 268^ edizione della "Fiera Pessima" in Manduria (TA), il 12 marzo scorso si è tenuto un dibattito sullo "stalking", all'interno dell'officina sociale della stessa Fiera.
L'evento è stato organizzato dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Manduria con la collaborazione della Presidenza del Consiglio Comunale della città messapica.
In molti hanno preso parte al pubblico dibattito su un argomento di così grande attualità, nella sala gremita di persone, al 90% donne. Sono loro infatti le vittime dei molestatori, subendo in diversi casi purtroppo, violenze gravi.
I casi di persecuzione ossessiva, di comportamenti aggressivi che limitano la libertà personale sono in continuo aumento. E proprio per monitorare questo grave e pericoloso fenomeno, la Polizia di Stato ha promosso il progetto "S.I.L.Vi.A."(Stalking Inventory List per Vittime e Autori), un formulario che ha l'obiettivo di conoscere le caratteristiche e gli aspetti più centrali dei casi di stalking che si presentano su tutto il territorio nazionale. La Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato ha ideato un questionario attraverso il quale potranno essere compresi anche i disagi che le vittime vivono.
Nel corso del dibattito, il Presidente del Consiglio Comunale Giambattista Vico ha esposto la propria esperienza di amministratore locale sul fenomeno e, soprattutto la propria passata esperienza in qualità di Assessore ai Servizi Sociali. Ha parlato di gravi casi di soprusi e di violenze che rendono schiave le vittime.
Anche la Dr.ssa Loredana Di Teo, psicologa dell'O.S.M.A.I.R.M., ha attirato l'attenzione dei presenti, collegando il fenomeno ad un'assenza di forti e costanti relazioni sociali e alla mancanza di una rete di protezione formata dalla famiglia, dai vicini, dalla comunità.
La conclusione del Dirigente del Commissariato di Manduria Dr. Giuseppe Annicchiarico, è stato un consiglio rivolto alle vittime: non commettere l'errore di chiudersi in se stesse e di non parlarne. Chiedendo aiuto alla Polizia di Stato e alle altre Forze dell'Ordine è possibile uscire dalla spirale negativa ed evitare gravi conseguenze.