L’importo complessivo delle diverse truffe consumate ai danni di compagnie di assicurazione, ammonta a circa 630.000euro
Alla fine dello scorso anno gli Agenti della Polizia di Stato hanno avviato accurate indagini, in merito a numerose denunce di furti di molteplici blocchetti di referti medici in bianco e di timbri con stampigliature di medici, che si erano verificati negli uffici dello Stabilimento Sanitario "SS.Annunziata".
Gli Agenti hanno subito indirizzato l'attività investigativa alla verifica di un probabile utilizzo fraudolento dei certificati sanitari, in danno di compagnie assicurative, per ottenere indebiti risarcimenti di danni biologici e materiali a seguito di falsi incidenti stradali.
I riscontri effettuati presso gli "uffici liquidazioni sinistri" delle varie compagnie di assicurazioni, hanno confermato tale ipotesi; infatti dalla disamina dei vari fascicoli acquisiti, è emerso che il materiale oggetto di furto, era stato ricettato ed utilizzato per realizzare le truffe.
L'elemento comune tra tutti i sinistri valutati, era l'assoluta mancanza di nesso causale tra l'entità del danno materiale e le lesioni riportate dalle parti coinvolte. Le richieste di risarcimento venivano trattate direttamente dal legale della parte danneggiata ed il perito della compagnia diffidata.
In questa fase le certificazioni mediche redatte sui vari certificati ricettati, erano prodotte in originale e, se era necessaria una perizia medico legale, i danneggiati, mediante i rispettivi legali, allegavano alla documentazione copie di documenti di identità contraffatti.
Nella maggior parte dei sinistri però, si privilegiava lo strumento transitivo dell'accordo tra le parti, che comportava un breve termine di risoluzione, ovviando ad eventuali approfondimenti medico-legali.
La prima fase delle indagini ha permesso il deferimento all'Autorità Giudiziaria di 31 persone, responsabili a vario titolo di ricettazione, di truffa aggravata consumata e tentata, di falso materiale e di sostituzione di persona.
Altre 24 persone sono state individuate successivamente e denunciate per gli stessi reati.
L'importo complessivo delle diverse truffe ammonta a circa 630.000euro