Recuperata refurtiva e arnesi atti allo scasso ed un rumeno denunciato per invasione ed occupazione di edifici pubblici, furto aggravato e continuato di energia elettrica, ricettazione e maltrattamenti di animali
Nei giorni scorsi numerosi cittadini residenti nelle località "Lama-S.Vito -Tramontone e Talsano", avevano segnalato alla sala operativa "113" la presenza continua in zona di cittadini rumeni. La Polizia di Stato, in considerazione dei recenti furti verificatisi proprio in quelle zone, ha messo in atto specifici servizi finalizzati al rintraccio dei predetti.
Nell'ambito dell'attività di perlustrazione, specie nelle zone dove già in passato erano stati smantellati interi nuclei familiari di cittadini di etnia ROM, nella tarda serata di ieri l'attenzione degli Agenti è stata attratta dall'insolita luce proveniente dall'interno di un fabbricato di proprietà dell'acquedotto pugliese. La struttura in questione si trova sotto il cavalcavia di corso Italia, all'intersezione con Via Ancona. Ovviamente l'arrivo delle Squadre Volanti è stato notato dagli occupanti, infatti alcuni di loro sono riusciti a dileguarsi.
All'interno del fabbricato i poliziotti hanno bloccato un uomo e una donna adulti e una minore di quindici anni, tutti di nazionalità rumena (rom), e li hanno accompagnati presso l'Ufficio Immigrazione per le procedure di identificazione.
Da un'immediata ispezione dei luoghi, hanno accertato che gli occupanti si rifornivano di energia elettrica attraverso un rudimentale attacco ad una vicina cabina dell'"Enel", in una pericolosissima condizione poiché, una qualsivoglia anomalia dell'impianto, che esprime una potenza di 20mila watt, avrebbe potuto folgorare all'istante quanti si trovassero nel casolare. Sul posto sono stati fatti intervenire i tecnici dell'"Enel" che hanno ripristinato e messo in sicurezza l'impianto.
Tra materassi e cumuli di indumenti, gli Agenti hanno rinvenuto un lettore DVD, numerosi arnesi atti allo scasso, tra cui cacciaviti di notevoli dimensioni, seghetti e grossi coltelli, due telefoni cellulari, un generatore di corrente, numerosi cd e dvd. Sempre nello stesso ambiente hanno inoltre rinvenuto una gabbia contenente dieci cuccioli di cane. I volontari di un'associazione locale giunti sul posto, hanno preso in consegna i cuccioli ed hanno immediatamente avviato una campagna di sensibilizzazione finalizzata al loro affidamento.
Il cittadino rumeno, già noto alle Forze dell'Ordine, è stato denunciato in stato di libertà per invasione ed occupazione di edifici pubblici, furto aggravato e continuato di energia elettrica, ricettazione e maltrattamenti di animali.