Il personale della Squadra Volante del Commissariato di Grottaglie è intervenuto ieri mattina per una segnalazione giunta alla Sala Operativa della Questura 113 di un’aggressione con un martello a seguito di una lite.
I poliziotti intervenuti sul posto hanno subito notato un uomo riverso a terra sul marciapiede con una profonda ferita sul capo e due persone, successivamente identificate come la moglie dell’aggredito ed un altro vicino di casa, che cercavano di prestargli soccorso in attesa dell’arrivo del personale sanitario.
Il ferito, al momento ancora vigile, ha riferito ai colleghi di essere stato colpito alla testa dal proprio vicino di casa a seguito di una lite per problemi condominiali.
I colleghi hanno raggiunto il presunto aggressore nella sua abitazione, lo stesso aveva ancora indosso un paio di bermuda intrise presumibilmente del sangue del vicino.
L’uomo ha raccontato loro di aver avuto con il vicino un acceso diverbio poi scaturito in lite in quanto quest’ultimo aveva deciso di installare le unità esterne dei condizionatori sul muro del terrazzo, a suo dire, di proprietà della sua ex compagna dopo aver divelto un una rete di metallo che separava le proprietà e di averlo ingiuriato e minacciato.
Il presunto assalitore ha dichiarato di aver perso, a quel punto, la ragione e dopo aver afferrato un piccone, è salito sul terrazzino ove erano posizionate le unità esterne dei macchinari e le ha sradicate dal muro.
Il vicino e la moglie, unitamente a loro figlio di otto anni, sentendo il forte trambusto si sono portati anche loro sul terrazzo e di fronte a quella scena sono intervenuti per cercare di fermare l’esagitato, riuscendo a strappargli dalle mani il piccone.
Il 67enne sentendosi, a suo dire, minacciato dalla coppia ha colpito in testa il vicino con il martello che impugnava con l’altra mano.
La moglie ha successivamente spiegato ai poliziotti che con il presunto aggressore non correva buon sangue già da diverso tempo e che erano ancora in atto diverse cause giudiziali civili.
La donna ha precisato, poi, che le unità esterne dei condizionatori erano state installate sul terrazzo nella parte di loro proprietà, mentre la restante parte, come da atto notarile, era di proprietà della ex moglie del 67enne, ma quest’ultimo era infastidito dal fatto che i vicini transitassero sulla parte di terreno non di loro proprietà per effettuare lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria della due canne fumarie e lucernari insistenti sul lato di propria pertinenza.
Il personale sanitario del 118 giunto sul posto ha trasportato il ferito presso l’Ospedale SS. Annunziata di Taranto.
I poliziotti, sussistendo gravi indizi di colpevolezza e a seguito della spontanee ammissioni del 67 enne, con numerosi precedenti penali alle spalle, hanno condotto quest’ultimo presso gli uffici del Commissariato di Grottaglie per gli ulteriori adempimenti di rito e trasmessi gli atti all’Autorità Giudiziaria per la convalida, è stato arrestato per il presunto reato di lesioni aggravate e posto agli arresti domiciliari.