Il personale dell’U.P.G.S.P., nella loro quotidiana attività di Polizia, volta anche al controllo di chi è sottoposto a misure alternative di detenzione, ha accertato che due detenuti agli arresti domiciliari hanno violato le prescrizioni imposte dal loro stato detentivo.
Uno di questi, un tarantino di 70 anni destinatario anche del “braccialetto elettronico”, considerate le continue denunce per i suoi continui e reiterati comportamenti violenti nei confronti della sua anziana ed invalida moglie, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, è stato accompagnato in carcere.
Il ripristino della misura di custodia cautelare in carcere è stata applicata perché considerata come l’unica misura idonea a porre freno alla sua pericolosità sociale della quale aveva dato ampia prova nell’ultimo periodo.
Stessa sorte per un altro pregiudicato tarantino che, nei precedenti controlli da parte degli agenti della Squadra Volante, è stato trovato più volte in un luogo diverso da quello della sua abituale dimora dove era in regime degli arresti domiciliari. Anche per lui, in considerazione delle numerosi violazioni alla sua misura detentiva, si sono aperte le porte della Casa Circondariale.
Infine, sempre nell’ambito dell’attività di Polizia Giudiziaria, i poliziotti hanno rintracciato presso la sua abitazione un 38enne tarantino attualmente agli arresti domiciliari, condannato per furto aggravato commesso nel gennaio dello scorso anno, e lo hanno accompagnato in carcere per l’espiazione della pena residua di 1 anno e 8 mesi di reclusione.