Articolata e difficile operazione antidroga dei Falchi della Squadra Mobile che sono riusciti a mettere fine ad una fiorente attività di spaccio all’interno del complesso di Via Plinio.
Operazione antidroga che ha visto impegnati i poliziotti senza sosta per alcune settimane, necessarie per definire con assoluta certezza i movimenti dello spacciatore il quale, convinto dell’impermeabilità di quel complesso abitativo, aveva messo in piedi un'intensa attività di spaccio muovendosi con estrema libertà tra un piano all’altro dei vari edifici.
I Falchi, con lunghi servizi di osservazione suffragati anche da alcune mirate perquisizioni ad appartamenti disabitati, sono riusciti pian piano a ricostruire l’attività di spaccio del sospettato, un noto pregiudicato di 40 anni.
Quest’ultimo, con l'aiuto di una donna – una 37enne con precedenti di polizia - residente al settimo piano di un edificio di quel caseggiato, utilizzava, per la sua illecita attività, il suo appartamento protetto da una grata di ferro ed un'altra abitazione disabitata posto al piano inferiore nella quale si spostava rapidamente per nascondere la droga ogni qual volta si accorgeva della presenza dei poliziotti o aveva il sentore di un possibile loro arrivo.
Tutti movimenti che gli agenti sono riusciti ad accertare nella loro lunga e paziente attività d’indagine.
Sicuri ormai dello scenario nel quale si muoveva con estrema abilità e rapidità il 40enne pregiudicato, i Falchi hanno deciso di intervenire per porre fine all’attività di spaccio.
Entrati, di proposito con le loro moto all’interno del complesso di via Plinio, in modo tale da rendere visibile e “rumoroso” il loro intervento, i poliziotti si sono appostati contemporaneamente sia al sesto paino nei pressi dell’appartamento dove il pusher abitualmente nascondeva la droga, che sul terrazzo condominiale ben collegato ad altri edifici.
Lo spacciatore è stato così bloccato proprio sul terrazzo mentre cercava di darsi alla fuga.
Durante la prima sommaria perquisizione, l'uomo, in evidente stato d’agitazione, ha cercato di disfarsi di un bilancino di precisione e della chiave di un appartamento, lanciandoli dal terrazzo.
Oggetti che sono stati prontamente recuperati dagli agenti della Squadra Mobile presenti per strada.
I Falchi, sulla scorta di quanto accertato, hanno deciso di procedere alla perquisizione degli appartamenti, quello della donna e quello sottostante dove - come detto - lo spacciatore era stato visto presumibilmente nascondere la droga.
Nell’appartamento della 37enne venivano ritrovati circa 1200 euro in banconote di piccolo taglio ed una chiave che, considerate le poco convincenti e titubanti spiegazioni della donna, hanno fatto maturare la convinzione che fosse relativa all’appartamento del sesto piano.
Sospetti che hanno avuto l’immediato riscontro: aperta la porta di quella casa i poliziotti hanno ritrovato, proprio davanti all’entrata, circa 100 grammi di hashish suddivisi in 8 stecche singolarmente confezionate con carta alluminio, un centinaio di dosi termosaldate di cocaina, quasi mezzo chilo di eroina suddivisa in due grossi pezzi suddivisa in pietre, ed un altro panetto di 300 grammi circa della stessa sostanza, imballata con nastro adesivo marrone, oltre ad un borsello contenente la somma di 497 euro suddivisa in varie banconote.
Nel prosieguo dell’operazione in un altro appartamento sempre al settimo piano di quello stabile, aperto con quella chiave recuperata in precedenza i Falchi sono riusciti a trovare tutti gli armesi necessari per il confezionamento delle droghe ancora sporchi delle diverse sostanze stupefacenti e in un incavo ricavato sotto un mattone una pistola a salve cal.8. modello “Bruni”.
Al temine dell’operazione l’uomo e la donna coinvolti nello spaccio sono stati tratti in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.