I Falchi della Squadra Mobile hanno arrestato un 30enne pregiudicato e la cognata 33enne per oltraggio, resistenza a P.U. e per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Da qualche giorno, i poliziotti, nel corso di servizi di osservazione presso l’abitazione del 30enne pusher del Quartiere Tamburi, avevano registrato un notevole traffico di giovani tossicodipendenti che si alternavano presso l’appartamento.
I Falchi avevano notato che il pregiudicato, soprattutto di mattina, usciva di casa e, con un grosso scooter si allontanava, probabilmente per approvvigionarsi della quantità di sostanza stupefacente da spacciare nel corso della giornata.
Così, nella giornata di ieri, i poliziotti hanno deciso di porre fine all’illecita attività, aspettandolo all’interno del condominio da dove, come ogni mattina, si era allontanato.
Dopo una breve attesa, il 30enne pregiudicato, tornato a bordo del grosso scooter, è stato, con sua grande sorpresa, fermato dai Falchi .
L'uimo ha mostrato, sin da subito, segni di insofferenza, opponendo strenua resistenza al controllo, tentando la fuga.
L’operazione di polizia, già resa difficoltosa dal violento comportamento del 30enne, si è complicata oltremodo a causa dell’intervento dei familiari, i quali, scesi in strada, hanno cercato in tutti i modi di sottrarre l’uomo al fermo.
Tra questi, una donna, già conosciuta per i suoi precedenti di spaccio di sostanze stupefacenti, identificata nella cognata dell’uomo, che si è scagliata - insieme ad un grosso cane pastore tedesco di cui è proprietaria - verso un poliziotto che, pur impegnato a tenere fermo il pregiudicato, è riuscito ad evitare il peggio.
Con l’ausilio di altri equipaggi dei Falchi, il 30enne è stato definitivamente bloccato e perquisito. In suo possesso sono stati trovati due involucri di cellophane, il primo contente 102 grammi di eroina in pietra ed il secondo 31 grammi di cocaina.
I poliziotti, con l’ausilio dell’unità Cinofila di Brindisi, hanno iniziato un’accurata ispezione del condominio, recuperando in casa della cognata, Rita Scialpi, 16 grammi di hashish divisi in due piccoli panetti ancora da suddividere in dosi.
In uno stanzino che era nella disponibilità del pusher fermato, sono stati poi trovati anche 17 candelotti esplodenti della lunghezza di circa 13 cm.
Al termine delle operazioni, il fermato e la cognata sono stati accompagnati negli uffici della Questura e poi trasferiti presso la locale Casa Circondariale.