Continuano i controlli amministrativi finalizzati a reprimere il diffuso fenomeno dell’abusivismo commerciale da parte della Polizia di Stato.
Il personale della Sezione Polstrada di Taranto e della Sottosezione Autostradale di Palagiano ha effettuato il controllo di un’area di circa 1.500 metri quadri, sita nel comune di Ginosa.
L’intera area, ufficialmente censita come complesso edilizio “adibito ad attività turistica commerciale”, era invece utilizzata da tre persone del posto per un’attività di autodemolizione e di officina meccanica del tutto abusiva.
Nel corso dell’ispezione, è stata individuata un’area recintata, con all’interno una quantità ingente di rifiuti pericolosi, provenienti dalla demolizione di autovetture.
Sono stati recuperati, illecitamente accatastati sia all’interno dei fabbricati che nei piazzali esterni: pneumatici usati, batterie esauste, parti di veicoli stoccati, motori, cambi, testate e centraline appartenenti a veicoli di varie marche e modello.
Le tre persone identificate, considerate gli effettivi utilizzatori del terreno adibito ad autodemolizione abusiva, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria peri i gravi reati ambientali e per l’intera area è stato richiesto l’emissione di un decreto di sequestro.
Nel corso degli accertamenti inoltre sono state rilevate violazioni di carattere amministrativo alle norme che disciplinano la gestione dell’attività commerciale – artigianale.
Tutte le attrezzature e strumentazioni utilizzate per l’esercizio di dette attività abusive sono state poste sotto sequestro.
Le sanzioni amministrative ammontano a complessivi di 5mila euro circa.
In queste ore gli investigatori stanno ricostruendo il volume d’affari “in nero” dell’attività svolta sul terreno attualmente sotto vincolo giudiziario.
Sono inoltre in corso gli accertamenti anche per il recupero delle tasse sullo smaltimento dei rifiuti solidi urbani mai versate.