I Falchi della Squadra Mobile della Questura di Taranto hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente un 20enne incensurato tarantino.
Uno strano e inusuale movimento di giovani tossicodipendenti, che da alcuni giorni frequentavano uno stabile di via Diego Peluso, ha insospettito i poliziotti che hanno deciso di tenere sotto controllo il civico, intuendo che qualcuno potesse aver messo in piedi una attività di spaccio.
Nel corso dei servizi di appostamento, gli agenti hanno notato un giovane incensurato che, a più riprese, si recava, per pochissimi istanti, dall'abitazione posta al terzo piano al terrazzo dello stabile.
I Falchi hanno così deciso di intervenire con una perquisizione domiciliare che ha permesso di rinvenire delle chiavi occultato all'interno del vano del contatore ENEL che era leggermente aperto, come se qualcuno, per la fretta, fretta non avesse avuto la possibilità di richiuderlo correttamente.
I Falchi hanno, poi, rilevato la corrispondenza tra la marca del lucchetto posto a chiusura della porta del terrazzo e le chiavi rinvenute poco prima.
Sul terrazzo i poliziotti hanno quindi trovato, dietro un tavolo di plastica, un borsello con all’interno sei panetti di hashish del peso di 100 grammi ciascuno, un bilancino elettronico e due taglierini ancora sporchi di droga. Recuperati anche ulteriori 47 grammi della stessa sostanza stupefacente divisi in 67 dosi pronte per lo spaccio.
Nelle fasi conclusive dell’operazione, quale riprova dell’attività di spaccio, sul pianerottolo dell’abitazione del “pusher” i poliziotti hanno fermato un giovane con in mano una banconota da 5 euro che era salito per acquistare una dose di hashish, ignaro di quanto stava accadendo.
Al termine dell’operazione il 20enne è stato accompagnato negli Uffici della Questura e tratto in arresto.