L’aggressore, cittadino pakistano, era stato anche accusato di violenza alla sua famiglia.
Ieri il personale del Commissariato di Martina Franca è intervenuto presso la sede di un’associazione che cura l’accoglienza delle persone immigrate, perché un cittadino straniero, di nazionalità pakistana era entrato ed in maniera violenta stava inveendo ed aggredendo verbalmente la responsabile del centro.
Il motivo del suo comportamento, come accertato successivamente, era dovuto all’allontanamento ed al trasferimento in una sede protetta della sua famiglia, moglie e figlia, che, giunte in Italia la scorsa estate per ricongiungersi all’uomo, erano costrette a vivere in un regime di sottomissione, subendo spesso anche violenze fisiche e psichiche.
Il personale è riuscito, con poche difficoltà, a calmare l’uomo ed a farlo uscire dalle sede del centro.
Dopo alcuni minuti, il cittadino pakistano, non contento di come fossero andate le cose, è ritornato aggredendo, questa volta fisicamente, la responsabile del centro, e provocandole lesioni guaribili in 25 giorni.
Fortunatamente i poliziotti, temendo un suo eventuale ritorno, non si erano allontanati dalla zona e sono immediatamente intervenuti, accompagnando l’uomo presso gli Uffici del Commissariato.
Il fermato, che anche durate il tragitto ha continuato a dare in escandescenze contro i poliziotti, è stato riportato alla calma e successivamente tratto in arresto per lesioni personali e minacce a P.U.
Per il pakistano arrestato è stata disposta l’immediata espulsione dal progetto di inserimento sociale disposto dalla locale Prefettura.