La Sezione della Polizia Stradale di Taranto, continua l’attività di prevenzione e repressione nella provincia a mezzo dei propri equipaggi, al fine di scoraggiare il fenomeno dell’uso delle cosiddette biciclette elettriche, che mettono in serio pericolo chi li conduce in particolare i minorenni, i quali, ignari delle norme che disciplinano le biciclette a pedalata assistita si trovano alla guida di veri e propri ciclomotori elettrici camuffati.
Della classica bicicletta hanno davvero poco se non solo i pedali , per il resto hanno un motorino elettrico , un acceleratore manuale e le sembianze di un vero e proprio scooter con la comodità’ di andare anche in due.
In presenza di tale caratteristiche devono quindi adeguarsi alla normativa di qualsiasi ciclomotore , ovvero essere immatricolati e di conseguenza targati , copertura assicurativa r.c. e possesso della patente di guida nonché’ l’uso del casco.
In quest’ultimo periodo sono state sequestrate ulteriori 3 biciclette elettriche che sommate alle precedenti si arriva ad un numero di 12.
Il conducente sorpreso alla guida delle bicicletta elettrica incorre in una serie di violazioni della codice della strada come, ad esempio , la guida senza patente perché mai conseguita, la mancata copertura assicurativa, la mancata immatricolazione, per la circolazione senza targa , il mancato possesso del certificato di circolazione e guida senza casco.
Ulteriori sanzioni accessorie inflitte sono il fermo amministrativo ed il sequestro dei ciclomotori elettrici ai fini della confisca.
Per una ulteriore e maggiore informazione si riporta qui di seguito la normativa relativa alle biciclette a pedalata assistita
L’articolo 50 del Codice della Strada definisce i velocipedi come “veicoli con due o più ruote funzionanti a propulsione esclusivamente muscolare, per mezzo di pedali o di analoghi dispositivi, azionati dalle persone che si trovano sul veicolo; sono altresì considerati velocipedi le biciclette a pedalata assistita, dotate di un motore ausiliario elettrico avente potenza nominale continua massima di 0,25 Kw la cui alimentazione è progressivamente ridotta ed infine interrotta quando il veicolo raggiunge i 25 km/h o prima se il ciclista smette di pedalare”.
La modalità di funzionamento è la vera differenza che esiste tra la bicicletta elettrica e la bicicletta a pedalata assistita, ovvero:
a) la bicicletta elettrica (classificata come ciclomotore) è dotata di un acceleratore che distribuisce potenza indipendentemente dall’azione della pedalata;
b) la bicicletta a pedalata assistita (classificata come velocipede) è dotata di un motore elettrico dove la sua azione propulsiva interviene esclusivamente quando siano già stati azionati i pedali e si interrompe se il ciclista smette di pedalare.
Pertanto l’impiego di tali biciclette elettriche è consentito solo all’interno di aree private, come ad esempio aree interne a capannoni industriali, giardini privati, saloni fiera ,sono quindi escluse le vie di pubblico accesso e dove si svolge la normale circolazione stradale.