L’uomo è gravemente indiziato di violenza sessuale aggravata
Nella serata di ieri, la Squadra Mobile di Taranto, nell’ambito dei controlli effettuati per la prevenzione e repressione dei reati, ha fermato un cittadino libico di 29 anni, destinatario di una ordinanza di misura cautelare in carcere perché indiziato del reato di violenza sessuale aggravata.
Il provvedimento è stato emesso, all’esito dell’attività di indagine svolta dal Commissariato di P.S. di Monza, dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Monza su richiesta della competente Procura della Repubblica.
Questi, nell’occasione presentatosi invano quale cittadino di nazionalità sudanese, è gravemente indiziato del reato di violenza sessuale, aggravato dal fatto di aver profittato di circostanze di tempo e di luogo tali da ostacolare la privata difesa.
Infatti, lo scorso mese di maggio, presso la stazione ferroviaria di Monza, il cittadino extracomunitario avrebbe incontrato una ragazza in evidente stato di prostrazione emotiva ed ebbrezza alcolica e, carpendone la fiducia, l’avrebbe attirata all’interno di un vagone fermo sui binari dove, spintala a terra con violenza, l’avrebbe spogliata e costretta a subire un rapporto sessuale completo.
Esperite le formalità di legge, l’uomo è stato condotto presso la locale Casa Circondariale e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.