Sentitosi in pericolo per la presenza di più potenziali avversari ha fatto uso di un manganello nascosto in auto
La Sezione Volanti, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio per la prevenzione e repressione dei reati, ha denunciato in stato di libertà un 29enne residente a Taranto resosi responsabile del reato di lesioni aggravate.
Verso la mezzanotte di ieri, la sala operativa della Questura ha inviato due equipaggi delle Volanti in Corso Piemonte, dove è stata segnalata un violenta lite in atto.
I poliziotti, raggiunto celermente il teatro dei fatti, hanno immediatamente individuato un giovane con la maglia sporca di sangue.
Sul posto c’erano, inoltre, altre persone, tra cui il padre del ragazzo ferito, un 31enne di Taranto, colui il quale si sarebbe poi rivelato essere l’aggressore e la sua fidanzata.
La lite, in base alle testimonianze raccolte, si sarebbe originata per motivi sentimentali in quanto, in passato, l’aggredito avrebbe avuto una relazione con l’attuale fidanzata dell’aggressore.
Le ragioni dell’attrito avrebbero avuto scaturigine da vari episodi in cui, delle foto “private” dell’attuale compagna dell’aggressore, avrebbero abbandonato la sfera privata fino a giungere nella disponibilità di terzi.
E, in effetti, la ragazza, per questa illecita diffusione delle proprie foto, ha già sporto querela.
Nati dei sospetti su quella che sarebbe potuta essere la fonte di questa illecita “diffusione”, il fidanzato della ragazza si è attivato per ottenere un incontro chiarificatore col coetaneo col quale, quest’ultima, aveva in passato intrecciato una relazione.
All’incontro, però, i due non erano soli, perchè – in base ai racconti dell’aggressore – vi era un terzo armato di bottiglia di vetro e il padre di chi, poi, avrebbe avuto la peggio.
Avendo previsto la possibilità che la “chiarificazione” mutasse in un agguato, l’aggressore – sempre in base al suo racconto – aveva avuto premura di portare con sé, in auto, un manganello, poi sequestrato, col quale, sentitosi minacciato, ha, prelevatolo dalla vettura, percosso il suo avversario arrecandogli una ferita dietro l’orecchio.
Nel frattempo, intervenuto sul posto il personale sanitario, il ferito è stato condotto in ospedale dove gli è stata suturata la ferita e giudicato guaribile in 12 giorni.
Per questi motivi, il giovane aggressore è stato denunciato in stato di libertà per lesioni aggravate.