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Due cittadini di nazionalità straniera si picchiano violentemente per strada: denunciati dalla Polizia di Stato

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volante

I due si sono affrontati colpendosi con un temperino e un’asse di legno divelta da una pedana

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio per la prevenzione e repressione dei reati, la Sezione Volanti ha denunciato un 25enne di nazionalità nigeriana, già segnalato per lesioni personali, e un 36enne di nazionalità rumena, pregiudicato, per lesioni aggravate.

Nel primo mattino di ieri la sala operativa ha provveduto ad inviare una volante in Viale Vittorio Emanuele II dove era stata segnalata un violenta lite tra due soggetti.

Non appena la volante è giunta in loco ha notato la presenza di divere persone. Tra costoro vi erano il cittadino rumeno –  sul cui volto e collo erano ben evidenti delle escoriazioni mentre il capo mostrava delle tracce di perdite ematiche – e l’uomo di nazionalità nigeriana – con evidenti ferite da taglio, sanguinanti, sulle braccia – il quale, seduto sul marciapiede e in evidente stato di agitazione, urlava ed inveiva nella sua lingua.

Sul posto vi erano anche altre persone che, con ruoli e tempi diversi, hanno assistito a quanto accaduto.

Tra costoro: un pregiudicato tarantino di 53 anni, il quale – domiciliato, così come il nigeriano, presso un centro di accoglienza – è amico del rumeno; Un 71enne di Taranto, volontario presso il centro di accoglienza; Infine, un 48enne di Taranto, appartenente alla Croce Rossa Italiana, il quale, mentre faceva jogging, ha visto due persone che si picchiavano e altre due che cercavano di dividerli.

La violenta lite, in base alla ricostruzione dei fatti, ha avuto scaturigine da un iniziale diverbio nel refettorio del centro di accoglienza tra l’uomo di colore e l’amico del rumeno, per motivi legati alle pulizie degli spazi comuni, giacché entrambi ospiti della struttura.

In base a quanto appreso dalle dichiarazioni dei testimoni, l’extracomunitario, da pochi giorni ospite del centro, innescava la lite aggredendo in maniera veemente e provocatoria l’uomo di Taranto, ospite del centro, invece, da diversi mesi. 

Sicché i volontari del centro hanno esortato i due litiganti ad uscire dalla mensa e costoro, aderendo all’invito, hanno continuato il loro battibecco al di fuori della struttura.

Lì era presente il cittadino rumeno, il quale, è intervenuto in difesa del suo amico tarantino.

A questo punto la “consecutio temporum” gli eventi successivi si fa più confusa.

In base ad alcune testimonianze, parrebbe che, mentre il nigeriano staccava un asse di legno da una pedana colpendo più volte il rumeno, quest’ultimo si difendeva con un piccolo coltello – tipo temperino – infliggendo al suo avversario diverse ferite da taglio sulle braccia.

In base ad altre, i colpi inferti dal nigeriano con l’asse di legno seguivano i tagli patiti col temperino.

Entrambi gli altercanti ha attribuito vicendevolmente all’altro la detenzione e uso del temperino.

A tal proposito l’asse di legno è stata rinvenuta e sequestrata; Il coltello, invece, in base al racconto del tarantino difeso dal rumeno, è stato raccolto da terra e gettato in mare dallo stesso narratore per scongiurare la possibilità che qualcuno ne facesse un uso “inappropriato” in quelle fasi concitate.

L’oggetto, però, in base ad un controllo degli operatori nello specchio d’acqua dove sarebbe stato gettato, non è stato rinvenuto.

Sempre in base alle testimonianze raccolte, lo scontro fisico ha avuto termine appena è sopraggiunto il podista della Croce Rossa Italiana il quale, qualificandosi, è riuscito a porre termine alla violenta colluttazione.

Ai fini di una più precisa ricostruzione dei fatti da parte degli investigatori della Polizia Giudiziaria, sono stati estrapolati alcuni filmati ripresi da alcune telecamere del sistema di  videosorveglianza del centro di accoglienza.

Entrambi i litiganti sono stati soccorsi dalle ambulanze del 118, portati in pronto soccorso e successivamente dimessi con le rispettive prognosi: due giorni per il cittadino comunitario e 21 giorni per il cittadino extracomunitario.

Per quanto emerso e in attesa dei prossimi esiti delle indagini, i due soggetti sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria dalla Polizia di Stato.


26/07/2018

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