sulla sua testa incombevano ben due provvedimenti di rintraccio
Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio per la prevenzione e repressione dei reati, un equipaggio della Sezione Volanti ha arrestato un pregiudicato 44enne di Taranto, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso il 19 giugno scorso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Taranto, Ufficio Esecuzioni Penali.
Alle ore 01.20 circa, gli uomini della volante, transitando lungo il centro cittadino, hanno notato una persona sospetta nei pressi di portone lungo quella via.
Gli operatori, per dipanare ogni dubbio, hanno deciso di procedere al suo controllo. Questi aveva con se solo una fotocopia della propria carta d’identità sicché, mediante un controllo autonomo ed in tempo reale tramite il nuovo Sistema Mercurio, gli agenti hanno appreso che il soggetto ha numerosissimi e rilevanti pregiudizi penali e segnalazioni di polizia.
Non solo! L’utilizzo del Sistema Mercurio ha permesso agli operatori della volante di scoprire immediatamente che l’uomo è gravato da ben due provvedimenti di rintraccio.
Il più recente, datato 26 giugno scorso, emesso dalla Stazione dell’Arma dei Carabinieri di Taranto Principale, prevede il rintraccio per sottoposizione a misura restrittiva consecutiva all’ordine di esecuzione per la carcerazione, decretato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Taranto, Ufficio Esecuzioni Penali, il 19 giugno scorso.
Il secondo, dello scorso 29 marzo, è stato diramato dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Squadra Volanti della Questura di Taranto per esigenze di identificazione e nomina del difensore di fiducia.
Gli operatori, per accertare con sicurezza l’identità dell’uomo, lo hanno condotto presso gli Uffici della Questura dove gli operatori della Polizia Scientifica hanno proceduto ai rilievi foto dattiloscopici.
Successivamente i poliziotti, dopo aver informato il pubblico ministero dell’avvenuto rintraccio, hanno dato esecuzione al provvedimento restrittivo, conducendo il pregiudicato tarantino presso la locale casa circondariale dove dovrà scontare 2 anni e 6 mesi di reclusione.