Al rifiuto del giovane ha risposto che doveva pagare per forza, intimando: “tu non sai chi sono io”
I poliziotti del Commissariato Borgo hanno denunciato un 48enne pluripregiudicato tarantino per tentata estorsione e lo hanno posto nuovamente ai vincoli della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con l’obbligo di soggiorno a Taranto.
Nel tardo pomeriggio del 23 giugno scorso la sala operativa della Questura ha ricevuto una richiesta di intervento da parte di un 21enne che, telefonicamente, ha riferito di essere stato aggredito da un uomo a seguito del rifiuto di corrispondergli del denaro affinché costui gli consentisse di parcheggiare l’auto.
Immediatamente un equipaggio delle volanti del Commissariato Borgo si è recato in Piazza Castello dove ha preso contatto con il giovane richiedente.
Costui ha raccontato che, appena sceso dall’auto con la propria fidanzata, è stato avvicinato da un uomo di mezza età il quale, in primis ha chiesto con insistenza del denaro in cambio della possibilità di parcheggiare l’auto. Ricevuto il rifiuto di sottostare a questa richiesta, il “parcheggiatore” abusivo è diventato oltremodo minaccioso intimando al ragazzo che doveva pagare per forza.
Nemmeno l’avvertimento di chiamare la Polizia ha fatto desistere il pluripregiudicato, il quale – rispondendo “tu non sai chi sono io” – dalle parole è passato alle vie di fatto tentando di aggredire fisicamente il ragazzo.
Costui, insieme alla fidanzata, si sono allontanati velocemente verso Piazza Castello e contestualmente hanno contattato il 113.
La volante, grazie ad una precisa descrizione dell’aggressore da parte dei due fidanzati, ha subito rintracciato il reo nella Città Vecchia di Taranto.
Il pregiudicato, già sottoposto al regime della sorveglianza speciale, è stato denunciato per tentata estorsione.