Tre denunce, un arresto ed un truffatore identificato: questo è il consuntivo dell’attività degli agenti della Questura negli ultimi giorni.
Sabato scorso la Squadra Volante ha individuato e fermato un 52enne siciliano, con a carico numerosi precedenti per truffa. L’uomo, specializzato nella “truffa dello specchietto” era stato poco prima segnalato da un donna perché a bordo di una Fiat Bravo aveva inscenato un finto incidente stradale per chiedere un risarcimento in contanti. Il truffatore è stato fermato poco dopo in Viale Europa a Talsano ed accompagnato negli Uffici della Questura. Dopo gli accertamenti di rito è stato proposto per il foglio di Via obbligatorio dal Comune di Taranto.
Poco più tardi, in Viale Unità d’Italia, un altro equipaggio della Sezione Volante, insieme ai colleghi del Reparto Prevenzione Crimine di Lecce, nel corso di un posto di controllo hanno fermato un furgone Renault con due persone a bordo. Durante il suddetto controllo un agente ha scorto nella tasca laterale del mezzo un mazza di legno lunga circa 40 cm. con un impugnatura rivestita da nastro adesivo di colore nero. Il conducente, un 52enne con numerosi precedenti penali a carico, non ha saputo fornire una convincente spiegazione circa il possesso del bastone ed è stato pertanto denunciato in stato di libertà per possesso di oggetti atti ad offendere.
In serata, i “Falchi” della Squadra Mobile hanno denunciato in stato di libertà un giovane 21enne tarantino per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il giovane è stato notato armeggiare nel porta oggetti di un ciclomotore parcheggiato poco distante la sua abitazione sita al quartiere Paolo Sesto. L’immediato controllo ha permesso ai poliziotti di recuperare all’interno del porta oggetti posto sotto la sella della moto cinque dosi di cocaina preconfezionate del peso complessivo di circa un grammo e mezzo. Domenica sera, intorno alle 21,00 i polizotti della Volante
Gli agenti del Commissariato Borgo hanno infine denunciato in stato di libertà per evasione un tarantino, ristretto agli arresti domiciliari che più volte in giorni differenti è stato trovato assente presso il proprio domicilio ed hanno eseguito un ordine di carcerazione nei confronti di un 34enne tarantino che deve espiare ancora due anni ed otto mesi di reclusione.