Nella serata di sabato intorno alle 22.00 è giunta una telefonata alla Sala Operativa di una donna che, in evidente stato confusionale, ha manifestato intenti suicidi.
L’operatore del 113 è riuscito ad instaurare una conversazione con la donna al telefono, cercando di calmarla, e permettendo così agli agenti della Sezione Volante di arrivare in brevissimo tempo all’indirizzo indicato.
Arrivati sul posto i poliziotti hanno trovato fortunatamente sia il cancello della villetta che la porta di casa aperta ed appena entrati hanno notato la donna in evidente stato d’agitazione seduta ad una poltrona ed davanti a lei una pistola poggiata sul pavimento. I polizotti intuendo il reale pericolo, hanno bloccato la donna e preso immediatamente la pistola che come constatato nell’immediato aveva il colpo in canna.
Riportata alla calma, l’aspirante suicida è stata poi sottoposta alle cure dei sanitari del 118 giunti nel frattempo sul posto.
Le successive indagini hanno permesso di stabilire che la donna approfittando del riposo del marito in una stanza adiacente ha preso la pistola regolarmente detenuta dal coniuge ed ha cercato di esplodersi un colpo alla tempia. Tentativo fortunatamente non riuscito per il blocco dell’arma.
La donna è stata poi accompagnata in ospedale per ulteriori accertamenti clinici.