Nel corso delle procedure di identificazione degli immigrati giunti il 22 maggio nel porto di Taranto a bordo della nave della Capitaneria di Porto “Diociotti”, gli agenti dell’ufficio immigrazione della Questura di Taranto, hanno accertato che uno di questi, presentatosi privo di qualsiasi documento di identificazione e che al momento del controllo aveva dichiarato di essere cittadino della Sierra Leone di 24 anni, non era altro che un 37enne ghanese già condannato in Italia per traffico di sostanze stupefacenti.
L’accurato controllo degli agenti della Polizia Scientifica tramite la banca dati interforze supportato anche dalla comparazione delle impronte digitali, ha permesso in pochissimo tempo di smascherare il 37enne cittadino centrafricano e di accertare che quest’ultimo tre anni orsono era stato espulso dal territorio nazionale come pena alternativa alla detenzione con obbligo di non farvi ritorno entro 10 anni.
Pertanto dopo i controlli il fermato è stato tratto in arresto ed accompagnato presso la locale casa Circondariale.
Ieri , un altro arresto,.Un giovane, anch'egli ghanese è stato riconosciuto da alcuni migranti come facente parte dell'organizazzione degli scafisiti, impegnati nel traffico di essere umani. Gli agenti della Squadra Mobile al termine di rapide indagini, come detto suffragate anche da alcune testimonianze, lo hanno individuato e tratto in arresto.