fondamentale è stata la telefonata al 113 di una donna vicina di casa di un anziano signore, che ha notato l'inusuale presenza di due giovani
Gli agenti della Sala Operativa 113, intorno alle 13,00 di ieri sono stati allertati dalla telefonata di una signora insospettita dalla inusuale presenza di due giovani in casa del suo vicino, un anziano signore di 88 anni che vive da solo.
La donna ha riferito ai poliziotti di aver distintamente ascoltato i due giovani che insistentemente chiedevano all’88enne il pin del suo bancomat e pertanto, allarmata, ha deciso di informare la Polizia .
Nel giro di pochi minuti i poliziotti della Volante erano già sul posto e saliti nell’appartamento indicato hanno sorpreso i due giovani ancora in casa dell’anziano signore.
Dai primi accertamenti gli agenti, ascoltando il proprietario di casa, hanno avuto conferma di quanto già segnalato dalla sua vicina.
I poliziotti hanno poi accertato che i due giovani, presentatisi come promotori di una compagnia elettrica, annoveravano precedenti penali, ed uno in particolare era segnalato per il reato di truffa.
Nel frangente, l’88enne ha anche lamentato la mancanza del suo bancomat, in suo possesso fino ad alcuni minuti prima. La tessera è stata poi rinvenuta occultata sotto il telefono fisso di fianco alla porta d’entrata.
Dopo quanto accertato i due “truffatori” sono stati accompagnati negli Uffici della Questura e su disposizione dell’A.G. competente, considerando i loro specifici precedenti, sono stati tratti in arresto.
Continuano le indagini per accertare se i due fermati possono aver portato a termine altre simili truffe.