con l'aiuto di sistemi GPS da un anno circa seguiva la sua ex compagna
L’uomo da circa un anno, attraverso dei congegni GPS collegati al suo smartphone, seguiva la sua ex compagna provocandole stati d’ansia.
Come poi scoperto dai poliziotti, nel corso di questi ultimi mesi, i congegni satellitari, dotati di una potente calamita, venivano agganciati alla autovettura della donna permettendo così al suo ex convinete di pedinarla anche lontano da Martina Franca, suo comune di residenza.
Tali comportamenti persecutori avevano procurato nella vittima veri e propri stati d’ansia tali da alterare la sua normale vita quotidiana.
Nel corso delle indagini, gli agenti, hanno rilevato e successivamente posto sotto sequestro almeno tre rilevatori satellitari che fraudolentemente , come detto l’uomo aveva agganciato all’auto della sua ex.