Nella serata di mercoledì 4 novembre gli Agenti della Questura di Sondrio, impegnati nei servizi di controllo del rispetto delle disposizioni e restrizioni contenute nel D.P.C.M. 24 ottobre 2020, sono intervenuti presso un bar di piazzale Bertacchi a Sondrio poiché, nonostante fossero già passate le ore 18:00, l’esercizio commerciale risultava ancora aperto e con avventori tanto all’interno quanto ai tavoli esterni.
Nell’occorso, lo stesso titolare polemizzava con gli agenti sia con riguardo al contenuto del D.P.C.M. sia con riguardo alle contestazioni mossegli dagli stessi operatori. In aggiunta a tutto ciò si lasciava andare ad atti di violenta intemperanza quali scagliare un bicchiere nell’acquaio e riducendolo in frantumi nonché, una volta all’esterno, lanciare le sedie di pertinenza del bar nell’area verde adiacente.
Ad aggravare la situazione, due avventori che si trovavano all’interno del bar (un uomo ed una donna) guadagnavano l’uscita posteriore, lato sud, e raggiungendo gli operatori la donna cominciava ad indirizzare una serqua d’improperi verso gli agenti. Inutilmente gli operatori chiedevano ai due, in visibile stato di alterazione etilica, di consegnare un documento d’identità poiché ne ricevevano un reiterato diniego. A questo punto venivano richiesti rinforzi che, giunti sul posto, fornivano ausilio agli operatori inducendo i due reticenti alla ragione e convincendoli a consegnare i documenti.
Per quanto accaduto, a norma degli artt. 341 bis, 651 e 688 del Codice Penale, la donna, sondriese 41enne, veniva deferita in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria.
Sondrio, 5 novembre 2020