Nella giornata di ieri, durante un ordinario controllo di polizia all’interno della stazione ferroviaria, gli operatori della Squadra Volante della Questura di Sondrio hanno individuato e riconosciuto un soggetto noto alle FFOO, nei confronti del quale era in atto un’ordinanza di esecuzione della misura cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Sondrio nei giorni scorsi per il reato di “stalking”, p. e p. dall’art. 612 bis del Codice Penale.
L’uomo, trentenne di nazionalità nigeriana, senza fissa dimora e privo di documenti identificativi, all’atto del controllo da parte degli agenti ha cercato fin da subito di allontanarsi per sottrarvisi, tuttavia veniva subito fermato.
L’uomo, infatti, aveva posto in essere atti persecutori nei confronti di una donna, impiegata presso una cooperativa di questo capoluogo, molestandola ininterrottamente dal febbraio 2018 fino al gennaio 2020 utilizzando diverse utenze telefoniche a lui in uso, un falso profilo “facebook”, inviandole messaggi, sms e chiamate vocali dai contenuti minacciosi e molesti, uniti anche ad innumerevoli appostamenti davanti al luogo di lavoro di lei. Tale situazione aveva cagionato nella sua vittima gravi timori e ansie, oltre a mutamenti delle sue abitudini di vita.
Pertanto, l’uomo veniva accompagnato dagli agenti presso i locali della Questura di Sondrio per le incombenze di rito e, successivamente, tradotto presso la locale casa circondariale in esecuzione della misura disposta dal giudice per le indagini preliminari.
Sondrio, 16 luglio 2020