Nel pomeriggio di ieri, intorno alle ore 17:00, a seguito di una segnalazione anonima, con la quale veniva comunicata una presunta coltivazione di sostanza stupefacente, gli agenti della Polizia di Stato si recavano in una selva incolta, sita tra le frazioni di Campoledro e Mossini, nel comune di Sondrio.
Giunti sul luogo, gli operatori, dopo una lunga perlustrazione dell’impervio territorio, individuavano sette piante di marijuana di altezza variabile, tra i 120 e 220 cm, ben sviluppate e in fioritura, che venivano prelevate e portate in Questura per l’effettuazione del narcotest.
I successivi test, effettuati dal Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica, evidenziavano chiaramente la presenza di un quantitativo considerevole di principio attivo, che avrebbe consentito di ricavare circa 1 kg di sostanza, per un valore commerciale stimabile in almeno 10.000 Euro.
Proseguono comunque a ritmo serrato le indagini finalizzate all’individuazione dei coltivatori di marjuana - che hanno curato per mesi la piantagione, confidando di agire nella totale impunità, favoriti dalle condizioni scoscese e di difficile accesso del luogo - che ora rischiano una denuncia per produzione e traffico di sostanza stupefacente.
Sondrio, 14 settembre 2017