I reati: maltrattamento in famiglia e lesioni pluriaggravate
Al termine di articolata attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa ed espletata da personale di polizia giudiziaria del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Noto diretto dal Vice Questore Aggiunto Dr. Paolo Arena, si è proceduto all’esecuzione dell’ordinanza di divieto di avvicinamento, emessa dal GIP del Tribunale di Siracusa, a carico di F. F. (classe 1986), netino.
Lo stesso, infatti, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, maltrattava i propri genitori conviventi ingiuriandoli costantemente con epiteti fortemente lesivi della dignità delle persone, usando ripetutamente parole intimidatorie, costringendoli a dormire chiusi a chiave nella loro camera da letto, danneggiando a più riprese le suppellettili di casa. l’uomo teneva lo stesso comportamento nei confronti della convivente dettato da una morbosa possessività e gelosia che lo porta a dubitare della fedeltà della sua compagna, offesa in più occasioni ed aggredita fisicamente nel marzo 2016 e nel febbraio 2017, colpendola alle spalle con l’utilizzo di un casco protettivo e con una veemenza tale da farle perdere momentaneamente i sensi procurandole serie lesioni personali. L’attività d’indagine ha permesso di attestare il profondo stato di malessere e disagio esistenziale sia dei genitori dell’odierno indagato, vittime consapevoli di ripetuti maltrattamenti e danneggiamenti alle cose di proprietà (porte, vetri, specchi) passate sotto silenzio per diverso tempo nella speranza di un cambiamento radicale di vita da parte del figlio mai avvenuto, sia della convivente.
F.F. soggetto con gravi problemi legati al consumo di stupefacenti, vive una relazione sentimentale alquanto burrascosa con la convivente caratterizzata da alti e bassi. Nei momenti di tensione, l’uomo si trasferisce nell’abitazione dei genitori mentre quando si riappacifica con la moglie torna ad abitare con costei. Trasferendosi da un’abitazione all’altra, con la sua aggressiva condotta maltratta sia i genitori che la moglie. I numerosi riscontri effettuati dagli operatori di Polizia del Commissariato di PS di Noto, a seguito di interventi presso le abitazioni in cui si trovava di volta in volta l’uomo, i referti medici acquisiti presso il nosocomio di Noto ed emessi in conseguenza delle lesioni provocate, le informazioni acquisite, le registrazioni audio delle immorali ed ingiustificate accuse di abbandono rivolte ai genitori ed alla convivente quasi quotidianamente , pongono in luce il contesto di incredibili vessazioni che le vittime hanno dovuto sopportare in particolare dal 2015 ad oggi. La condotta di F.F. si connota, per la brutalità con la quale si rivolge alle sue vittime, una comunicazione unilaterale senza possibilità di confronto tesa ad annientarle psicologicamente, ad annichilirle, a creare panico, tensione e soprattutto terrore con una bassa considerazione per le donne della sua vita . Lo stesso, accompagnato in ufficio è stato sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento ai genitori ed alla convivente con l’obbligo di mantenersi ad almeno 50 metri dalle stesse e con divieto di comunicare con qualsiasi mezzo.