LA POLIZIA DI STATO ARRESTA UN GIOVANE PER IL FERIMENTO DI UN SUO COETANEO
Le immediate indagini esperite dagli investigatori della Squadra Mobile di Siracusa hanno stretto il cerchio attorno al giovane che nella mattinata di ieri ha sparato ad un suo coetaneo nei pressi di Riva Nazario Sauro.
In specie, lo sparatore, identificato in un giovane di 22 anni, incensurato, residente a Siracusa, alle ore 10 circa, a bordo di un furgone, avvicinato il suo avversario, che sostava davanti ad una bancarella del pesce, gli esplodeva contro un colpo d’arma da fuoco che lo colpiva al ginocchio sinistro.
Il ferito, trasportato al Pronto Soccorso, è stato successivamente dimesso con una prognosi di 20 giorni.
Gli uomini della struttura investigativa della Questura, nell’immediatezza dei fatti, hanno esperito immediate attività investigative che, sin da subito, hanno indirizzato i poliziotti verso l’autore del reato.
I filmati di alcune telecamere di videosorveglianza poste nella zona e le fonti info-investigative hanno consentito di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.
Il movente del brutale ferimento è al vaglio degli inquirenti.
La pistola, un’esatta riproduzione di una Beretta 92, calibro 9, opportunamente modificata per arrecare offesa, è stata rinvenuta dagli agenti insieme ad alcune cartucce.
Sul posto il personale della Polizia Scientifica ha sequestrato un bossolo, un’ogiva e alcune tracce emetiche per cristallizzare al meglio il contesto dell’evento criminoso.
Quest’episodio violento è l’ultimo in ordine di tempo di una serie di eventi delittuosi cruenti che hanno visto come protagonista la città e la provincia aretusea.
Ciononostante, in ogni singola manifestazione violenta, la Polizia di Stato ha reagito con rapidità, impiegando ogni risorsa per assicurare alla giustizia tutti gli autori degli eventi delittuosi.
Le Istituzioni tutte, ed in particolar modo le Forze di Polizia, hanno dimostrato che in questa provincia non è possibile perpetrare azioni delittuose, ancorché efferate e consumate con l’ausilio di armi da fuco, senza essere immediatamente arrestati e processati per i crimini commessi.