La misura è stata eseguita nei confronti di un giovane accusato dei reati di furto aggravato ed evasione dai domiciliari
Nella giornata di ieri, al termine di un’articolata attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Siracusa ed espletata dagli Agenti della Polizia di Stato, in servizio al Commissariato di P.S. di Noto, è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP di Siracusa, nei confronti di CASCIONE Corrado (classe 1997) di Noto, già conosciuto alle forze di polizia, per i reati di furto aggravato ed evasione dai domiciliari. Il giovane, dieci giorni or sono, all’esito di un’ennesima attività d’indagine espletata dagli uomini del Commissariato di Noto, veniva posto agli arresti domiciliari in quanto a suo carico erano stati raccolti numerosi elementi indiziari in merito alla sua condotta delittuosa in tema di reati contro il patrimonio ed in particolare furti in abitazioni ed in esercizi commerciali.
Il Cascione, a distanza di appena una settimana, la notte del 20 agosto, evadeva dall’abitazione in cui era ristretto e si introduceva all’interno di un esercizio di ristorazione sito nel centro storico netino, rubando l’incasso del giorno precedente, ammontante a circa 1500 euro. Le indagini scattavano il mattino successivo quando, su richiesta del titolare, i Poliziotti si recavano per un sopralluogo nel ristorante. Le immagini estrapolate dall’impianto di video sorveglianza immortalavano un giovane che, muovendosi con spiccata agilità, dopo aver portato a segno il colpo, nell’atto di fuggire, lasciava intravedere i tratti somatici inconfondibili del viso, ben noti al personale di polizia giudiziaria del Commissariato che ha trattato nei mesi antecedenti molteplici casi di furto riguardanti appunto il Cascione. Gli Agenti, recatisi subito nell’abitazione del Cascione, non lo trovavano, nonostante fosse già ai domiciliari. Al suo ritorno lo stesso non sapeva fornire nessuna spiegazione per il suo allontanamento arbitrario.
Dopo pochi giorni, a conferma dell’attività investigativa compiuta dagli investigatori della Polizia, veniva emessa ordinanza del Gip con cui si disponeva la conduzione del Cascione presso la casa circondariale di Cavadonna. L’analisi delle indagini compiute nei mesi precedenti depone per la serialità della condotta del Cascione. Lo stesso, pertanto, raggiunto dal provvedimento disposto dall’Autorità Giudiziaria, dopo accurate ricerche, risultando per l’ennesima volta assente dal domicilio, verosimilmente per compiere ulteriori azioni delittuose, veniva rintracciato e condotto presso la casa circondariale. Un epilogo importante per tutta la comunità netina che, grazie all’azione decisa e costante effettuata nel corso dei mesi dal Commissariato di Noto, ha beneficiato di un innalzamento del livello di sicurezza e di contrasto ai reati contro il patrimonio.