PER IL REATO DI FAVOREGGIAMENTO DELL'IMMIGRAZIONE CLANDESTINA
Nella mattinata odierna, personale delle Squadre Mobili di Siracusa e Catania e del Servizio Centrale Operativo ha eseguito otto Ordinanze di Custodia Cautelare in Carcere emesse dal GIP di Catania nei confronti di cittadini egiziani, ritenuti responsabili del reato di associazione per delinquere finalizzata a favorire l'ingresso e la permanenza irregolare d'immigrati sul territorio italiano ed europeo. Il team investigativo - costituito nell'ambito delle iniziative intraprese dalla Polizia di Stato a seguito del sensibile incremento degli sbarchi registratisi nello scorso anno sulle coste siciliane - è stato coordinato dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catania. La complessa indagine, in particolare, ha consentito di individuare l'operatività a Siracusa, Catania, Milano, Como, Anzio (RM) e Andria (BA), di una rete criminale di cittadini egiziani dediti, dietro compenso, a fornire assistenza logistica, principalmente a connazionali ed a cittadini siriani sbarcati in questa provincia e provenienti dalle coste del Nord Africa; proprio presso i citati capoluoghi sono state eseguite le segnalate catture. In particolare i destinatari delle misure restrittive accoglievano i migranti irregolari - fuggiti da strutture di accoglienza o sottrattisi all'individuazione delle Forze dell'ordine al momento dello sbarco - presso abitazioni o strutture fatiscenti, provvedendo, dopo aver ricevuto somme di denaro, al loro trasferimento verso le destinazioni finali, solitamente individuate in Paesi del Nord Europa. Inoltre gli stessi si premuravano di proteggere ed agevolare la fuga degli scafisti, fino a far loro raggiungere la località di destinazione o il rientro in Egitto per compiere altri viaggi per conto del consesso criminale. I destinatari delle misure cautelari sono: 1. EID FATHALLA FATHALLA ARAFA Hassan, classe1986, residente ad Anzio (RM); 2. HASSAN IBRAHIM EL BAHLAWAN Hassan, classe1989, residente ad Anzio (RM); 3. ELSAYED AHMED ALI MORTADAY, classe 1978, residente a San Giuliano Milanese; 4. HAMADA Ghaly, classe1979, residente a Bregnano (CO); 5. KARIM SABAR, detto RIRI, classe1990, domiciliato in Milano; 6. GHEDU Abdou, classe 1982, allo stato detenuto; 7. QAT Amir, classe 1969, allo stato detenuto; 8. MOHAMED SHABAN MOHAMED DARWISH ELSAYED Saied, classe1991, allo stato detenuto; I sopra menzionati, oltre ad essere ritenuti organici all'associazione criminale di cui detto, sono ritenuti responsabili, a diverso titolo, per reati attinenti ad 8 sbarchi avvenuti tra la scorsa estate ed autunno, che hanno consentito l'ingresso illegale in questo territorio di ben 1186 persone. Si soggiunge che, con riferimento ai sopra richiamati sbarchi, le diverse forze di polizia hanno proceduto al fermo di P.G. di complessivi 6 scafisti, anch'essi riconducibili all'associazione di che trattasi. In dettaglio, l'odierna operazione di polizia costituisce solo l'ultima fase di una vasta indagine che è iniziata nel decorso mese di giugno 2013, con il fermo di p.g. di QAT Amir e GHEDU Abdou detto Mhamed - ritenuti, con ruoli diversi, referenti della organizzazione criminale per cui oggi si procede. Successivamente, le investigazioni hanno consentito il sequestro della nave madre (trattasi di un motopeschereccio di circa metri 30) utilizzata per gli sbarchi, disposto l'11 settembre scorso, dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Catania intercettata in acque internazionali mentre l'equipaggio era intento a trasbordare centinaia di immigrati in queste coste. Mentre la nave madre e il suo equipaggio venivano scortati presso il porto di Catania, lo scafo più piccolo, ove erano già stati trasbordati i migranti, giungeva presso quello di Siracusa. Le successive attività investigative consentivano di cristallizzare le responsabilità dei 15 componenti dell'equipaggio della nave madre, nonché dei 5 della nave figlia. Infatti, a carico di tutti si rilevavano gravi elementi di colpevolezza per aver posto in essere delle condotte illecite ed idonee a far giungere immigrati irregolari sul territorio nazionale, e per aver agito nell'ambito di un sistema organizzato e consolidato di cui costituivano parte integrante. Ciò consentiva, nella mattina dello scorso 14 settembre, di sottoporre a fermo di polizia giudiziaria, anche gli indagati GHEDU Abdou, QAT Amir e MOHAMED SHABAN MOHAMED DARWISH ELSAYED Saied, detto SAID DARWISH, sopra richiamati. I tre sopra menzionati, i 15 componenti l'equipaggio della nave madre e i 5 componenti l'equipaggio della nave figlia, nei primi giorni di ottobre, dopo l'avvenuta convalida del fermo di P.G., sono stati raggiunti da Ordinanza di Custodia Cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catania, su richiesta di quella Procura Distrettuale della Repubblica. Ulteriormente il 10 novembre 2013 è stata sottoposta a sequestro un'altra nave madre utilizzata dalla predetta associazione criminale, localizzata in acque internazionali, nell'ambito dell'operazione "Mare Nostrum", già dal tardo pomeriggio dell'8 novembre, che trainava un'altra imbarcazione verso le coste siciliane. Pertanto, la nave della marina militare Aliseo raggiungeva le imbarcazioni e faceva salire a bordo l'equipaggio della nave madre, che giungeva a Catania nel tardo pomeriggio del 10 novembre 2013, mentre i 176 migranti siriani trainati nell'altra imbarcazione, venivano trasbordati sulla nave San Marco che arrivava a Catania nella mattinata dell'11 novembre. Sulla base delle risultanze investigative, la Procura Distrettuale della Repubblica di Catania e la Procura presso ilTribunale per i Minorenni di Catania emettevano decreti di fermo di indiziato di delitto nei confronti di 16 componenti dell'equipaggio della nave madre e 2 componenti della barca "figlia".SIRACUSA ARRESTATI 8 EGIZIANI
18/03/2014