SONO RITENUTI RESPONSABILI DEL REATO DI ILLECITA CONCORRENZA ED INTESTAZIONE FITTIZIA DI BENI
Agenti del Commissariato di P.S. di Lentini, nelle prime ore di questa mattina, in esecuzione di un'ordinanza emessa dall'Ufficio del G.l.P. del Tribunale di Catania, con esecuzione curata dalla Procura della Repubblica della Direzione Distrettuale Antimafia, hanno sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari SAMBASILE Eleonora (classe 1966), lentinese e BORRATA Giuseppe (classe 1958), residente a Carlentini, dipendente della omonima ditta individuale SAMBASILE Eleonora che esegue opere cimiteriali in muratura. Nella circostanza è stato eseguito il sequestro preventivo della s.r.l. Bi.SE.PO costruzioni. Gli arrestati sono ritenuti responsabili, in concorso tra loro, della commissione dei reati di illecita concorrenza ed intestazione fittizia di beni, con l'aggravante di aver commesso il fatto con metodo mafioso, avvalendosi della forza di intimidazione del clan Nardo di Lentini. Nel dettaglio, la SAMBASILE, nell'esercizio dell'attività della ditta individuale "Eleonora SAMBASILE" prima e della ditta "Bi.Se.Po." poi, entrambe operanti nel settore dei servizi cimiteriali, in concorso con BORRATA Giuseppe, operaio attivo all'interno del Cimitero, compivano, in date diverse, atti di concorrenza con violenza e minaccia nei confronti di altre ditte, fra cui il Consorzio che nell'aprile 2010 si era aggiudicato la gara indetta dal Comune di Lentini per l'espletamento dei servizi cimiteriali. Le indagini hanno permesso di accertare che la suddetta, per eludere gli effetti della misura di prevenzione patrimoniale di sequestro già emesso a carico della omonima ditta cimiteriale, trasferiva risorse e competenze alla BI.SE.PO, formalmente riconducile ad altri.LENTINI: ARRESTATI UN UOMO ED UNA DONNA
06/11/2013