L'ACCUSA: ESTORSIONE AGGRAVATA
Fra la tarda serata di ieri, 14 giugno, e le prime ore della mattinata odierna, la Squadra Mobile della Questura di Siracusa ha eseguito un provvedimento di Fermo di Indiziato di Delitto, ex art. 384 segg. c.p.p., emesso dalla D.D.A. della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, nei confronti dei sottonotati: 1) BRANCATO Salvatore, nato a Siracusa il 09.05.1984, ivi residente; 2) CIANCHINO Michele, nato a Siracusa il 07.08.1982, ivi residente; 3) FORTUNA Andrea, nato a Siracusa l'08.09.1974, ivi residente; 4) GAROFALO Alessandro, nato a Siracusa il 15.12.1976, ivi residente; 5) GAROFALO Concetto, nato a Siracusa il 29.12.1968, ivi residente; 6) GAROFALO Sebastiano, nato a Siracusa il 26.09.1987, ivi residente; 7) LOPES Osvaldo, nato a Siracusa il 02.10.1976, ivi residente; 8) MAZZARELLA Pasqualino, nato a Siracusa il 05.10.1973, ivi residente; 9) RAFFA Giuseppe, nato a Catania il 10.09.1965, residente a Siracusa, di fatto domiciliato ad Avola; indagati, a diverso titolo, per i reati di estorsione di cui agli artt. 110, 629 co.1 e co.3 (in relazione all'art.628 co.3 n.1 e n.3) c.p. e 7 L. 203/91, perché, in concorso e riunione tra loro, con la minaccia implicita derivante dalla notoria appartenenza o contiguità all'associazione mafiosa denominata 'Bottaro-Attanasio', coartavano la volontà di un commerciante, titolare di una rivendita di autovetture e motocicli, e lo costringevano a cedere diversi mezzi, (motocicli, scooter e autovetture) e, comunque, a rinunciare a riscuoterne il prezzo, procurandosi in tal modo un ingiusto profitto con corrispondente danno patrimoniale della vittima, con l'aggravante di aver commesso il fatto con metodo mafioso, avvalendosi della forza di intimidazione e delle condizioni di assoggettamento ed omertà derivanti dalla notoria appartenenza o contiguità al citato sodalizio ed al fine di agevolare l'attività dello stesso. Le indagini hanno preso avvio dalle denunce per estorsione effettuate dalla vittima presso la Squadra Mobile, riguardanti numerosi veicoli pretesi e ottenuti (senza il pagamento del corrispettivo prezzo), mediante minaccia, dai sodali del clan "Bottaro-Attanasio". I successivi laboriosi riscontri eseguiti dal predetto Ufficio, coordinato dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, conducevano all'emissione degli odierni provvedimenti restrittivi nei confronti degli indagati. Dopo gli adempimenti di rito, i sopra menzionati sono stati trasferiti presso la Casa Circondariale Cavadonna di Siracusa, per ivi rimanere ristretti a disposizione dell'A.G. mandante.SIRACUSA: ARRESTATE NOVE PERSONE
15/06/2013